Il commento al Vangelo di domenica 2 agosto è curato da Padre Marco Begato (Salesiano), Brescia.
Di fronte al miracolo della manna ricordato dalla folla, Gesù risponde che quello era era il segno del pane che lui solo è in grado di dare.
Un pane intriso di mistero, che è Gesù stesso, che ci dona nell’Eucaristia.
Lettore : Guido Uberti
XVIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Es 16, 2-4. 12-15; Sal.77; Ef 4, 17. 20-24; Gv 6, 24-35.
Gv 6, 24-35
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafà rnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità , in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà . Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità , in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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