Gesรน e il brutto anatroccolo
Mi ha sempre commosso la favola del brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen che racconta di questo uccello che alla nascita in mezzo ad una covata di unโanatra รจ deriso da tutti perchรฉ grosso e grigio, cosรฌ diverso dagli altri anatroccoli.
La favola ci racconta del suo continuo fuggire e del fatto che รจ costretto nascondersi per non venire picchiato e ucciso. Lui stesso, continuamente vessato dai giudizi negativi di chiunque incontra, finisce per considerarsi indegno di vivere perchรฉ irrimediabilmente brutto e inutile.
Solo dopo un duro e lungo inverno, dopo essere cresciuto e specchiandosi nel laghetto sul quale sta nuotando, scopre che รจ un bellissimo cigno, proprio come quei stupendi uccelli bianchi dal collo lungo e dai movimenti aggraziati che vedeva da lontano e che invidiava.
Nel racconto del Vangelo di questa domenica, una donna si reca al pozzo per attingere lโacqua nellโora piรน calda del giorno. Andare al pozzo a mezzogiorno non รจ per niente usuale per quei tempo, e questo ci rivela che questa samaritana per via della sua vita scombinata ha vergogna di incontrare altre persone, delle quali sente il giudizio continuo. Eโ solo un piccolo indizio narrativo che non puรฒ sfuggire a chi ascoltava il Vangelo. Che ci fa questa donna lรฌ a quellโora, non รจ per niente conveniente! E che ci fa Gesรน presso un pozzo a conversare con una donna che รจ per giunta samaritana, quando la Samaria รจ per un giudeo un luogo di eresie e di persone poco di buono. Anche gli apostoli si meravigliano di questa scenaโฆ
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La donna mi sembra proprio come il brutto anatroccolo della favola di Andersen, che specchiandosi nel pozzo vede solo la sua vita piena di relazioni sbagliate e giudicata male dalla gente e sicuramente anche da Dio. Questa donna si trova di fronte questo giudeo che le fa una richiesta strana e questa la mette in allarme perchรฉ non sa quale fine ha (cerca una moglie? Una schiava? Mi vuole giudicare?)
Non ci sono miracoli in questa storia, come verrร invece nei Vangeli che ascolteremo le prossime domeniche (il cieco guarito e la resurrezione di Lazzaro), ma un miracolo possiamo vederlo anche qui. Eโ il miracolo dellโamore senza giudizio, che riesce a vedere anche nellโessere piรน negativo qualcosa che porta a Dio.
Gesรน trasforma questa donna da โbrutto anatroccoloโ religioso e sociale, in una credente e testimone di fede. Questo รจ possibile perchรฉ Gesรน vede un cigno dentro questa donna, e la fa crescere spiritualmente in un dialogo che parte da una cosa molto materiale come bere dellโacqua al parlare di Dio, di preghiera, di acqua viva che รจ lo Spirito di Dio, cioรจ il suo amore. La samaritana pian piano passerร dal vedere Gesรน come semplice uomo al riconoscerlo come il Messia che tutto conosce e che le cambia la vita.
Questa donna lasciando la sua preziosissima brocca per attingere lโacqua ai piedi del pozzo, ora diventa una testimone di fede che annuncia il Messia, e diventa il volano di nuovi incontri con Gesรน e di nuove conversioni.
La donna specchiandosi in Gesรน ha visto il cigno della sua anima, quello che Dio ha messo nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, qualsiasi sia la sua vita e le sue sofferenze.
Cโรจ voluto un dialogo personale e un incontro vero, senza pregiudizi e senza pretese. Eโ lo stesso dialogo che siamo invitati ad avere ciascuno di noi personalmente con Gesรน, che vuole che scopriamo la bellezza della nostra anima nascosta dal grigiore di tante fatiche, peccati, errori e sofferenze.
E come Chiesa, siamo chiamati a trasformare le nostre comunitร cristiane come quel pozzo di Giacobbe, dove chiunque arriva si sente accolto, amato e puรฒ cosรฌ spiccare il volo della fede.
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III Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: Viola
- Es 17, 3-7; Sal.94; Rm 5, 1-2. 5-8; Gv 4, 5-42
Gv 4, 5-42
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน giunse a una cittร della Samarรฌa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui cโera un pozzo di Giacobbe. Gesรน dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesรน: ยซDammi da bereยป. I suoi discepoli erano andati in cittร a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: ยซCome mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?ยป. I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesรน le risponde: ยซSe tu conoscessi il dono di Dio e chi รจ colui che ti dice: โDammi da bere!โ, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua vivaยป. Gli dice la donna: ยซSignore, non hai un secchio e il pozzo รจ profondo; da dove prendi dunque questโacqua viva? Sei tu forse piรน grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?ยป.
Gesรน le risponde: ยซChiunque beve di questโacqua avrร di nuovo sete; ma chi berrร dellโacqua che io gli darรฒ, non avrร piรน sete in eterno. Anzi, lโacqua che io gli darรฒ diventerร in lui una sorgente dโacqua che zampilla per la vita eternaยป. ยซSignore โ gli dice la donna โ, dammi questโacqua, perchรฉ io non abbia piรน sete e non continui a venire qui ad attingere acquaยป. Le dice: ยซVaโ a chiamare tuo marito e ritorna quiยป. Gli risponde la donna: ยซIo non ho maritoยป. Le dice Gesรน: ยซHai detto bene: โIo non ho maritoโ. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non รจ tuo marito; in questo hai detto il veroยป.
Gli replica la donna: ยซSignore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che รจ a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorareยป. Gesรน le dice: ยซCredimi, donna, viene lโora in cui nรฉ su questo monte nรฉ a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciรฒ che non conoscete, noi adoriamo ciรฒ che conosciamo, perchรฉ la salvezza viene dai Giudei. Ma viene lโora โ ed รจ questa โ in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e veritร : cosรฌ infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio รจ spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e veritร ยป. Gli rispose la donna: ยซSo che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrร , ci annuncerร ogni cosaยป. Le dice Gesรน: ยซSono io, che parlo con teยป.
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: ยซChe cosa cerchi?ยป, o: ยซDi che cosa parli con lei?ยป. La donna intanto lasciรฒ la sua anfora, andรฒ in cittร e disse alla gente: ยซVenite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?ยป. Uscirono dalla cittร e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: ยซRabbรฌ, mangiaยป. Ma egli rispose loro: ยซIo ho da mangiare un cibo che voi non conosceteยป. E i discepoli si domandavano lโun lโaltro: ยซQualcuno gli ha forse portato da mangiare?ยป. Gesรน disse loro: ยซIl mio cibo รจ fare la volontร di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che giร biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perchรฉ chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e lโaltro miete. Io vi ho mandati a mietere ciรฒ per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro faticaยป.
Molti Samaritani di quella cittร credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: ยซMi ha detto tutto quello che ho fattoยป. E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase lร due giorni. Molti di piรน credettero per la sua parola e alla donna dicevano: ยซNon รจ piรน per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perchรฉ noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi รจ veramente il salvatore del mondoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 19 โ 25 Marzo 2017
- Tempo di Quaresima III, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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