โVogliamo vedere Gesรนโ. Questa รจ la richiesta di alcuni greci saliti al culto durante la festa. โVogliamo vedereโ quel maestro che parla come mai nessun uomo aveva fatto. โVogliamo vedereโ uno che ha compassione, che spiega tutto, che va incontro agli altri, che piange per un suo amico che era morto. โVogliamo vedereโ colui che ha misericordia dei peccatori, che rende possibile la via della salvezza, che non รจ venuto a giudicare ma a salvare il mondo. โVogliamo vedere Gesรนโ.
ร la richiesta del nostro mondo smarrito, confuso, segnato dalla violenza e dalla guerra, travolto dalle ragioni del conflitto che induriscono i cuori, che seminano largamente inimicizia, che armano le mani e le menti di tanti. โVogliamo vedere Gesรนโ per sperare quello che oggi sembra impossibile sperare. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci spieghi cosa fare e che ci faccia comprendere che le uniche ragioni valide sono quelle dellโamore. โVogliamo vedere Gesรนโ per non accettare la logica della violenza, perchรฉ abbiamo bisogno di guardare avanti, di ascoltare parole di cuore, vere, credibili, umane, disinteressate. โVogliamo vedere Gesรนโ, perchรฉ cerchiamo di essere diversi e non sappiamo come fare; perchรฉ non ci possiamo perdonare da soli ed abbiamo bisogno di colui che rende nuovo ciรฒ che รจ vecchio e scioglie dai legami del male.
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โSe il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto fruttoโ, dice Gesรน. Per lui non era bastato venire sulla terra, anche se giร questo mostrava il suo incredibile amore per gli uomini. Voleva donare tutta la sua vita sino alla fine, sino allโultima ora, allโultimo istante. Non che Gesรน cercasse la morte. Al contrario, aveva paura di morire. Nella Lettera agli Ebrei che leggiamo come seconda lettura รจ scritto: Cristo โnei giorni della sua vita terrena offrรฌ preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a Dio che poteva salvarlo da morte e per il suo pieno abbandono a lui, venne esauditoโ. Tuttavia ย ed รจ qui il grande mistero della croce ย lโobbedienza al Vangelo e lโamore per gli uomini sono stati per Gesรน piรน preziosi della sua stessa vita.
Non era venuto sulla terra infatti per โrimanere soloโ, bensรฌ per portare โmolto fruttoโ. E la via per portare frutto la indica con le seguenti parole: โChi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร per la vita eternaโ. ร una frase che sembra incomprensibile e per certi versi lo รจ, perchรฉ totalmente estranea al comune sentire. Tutti amiamo conservare la vita, custodirla, preservarla, risparmiarla dalla fatica e dalla generositร . Nessuno รจ portato ad โodiarlaโ, come sembra invece suggerire il testo evangelico. Basti pensare alle cure che tutti abbiamo per il nostro corpo e alle sofisticate attenzioni che gli riserviamo. Il Vangelo parla un altro linguaggio, che appare duro, invece รจ realistico, vero. Il senso dei due termini (amare e odiare) รจ da intendersi sulla scia della stessa vita di Gesรน, del suo modo di comportarsi, di voler bene, di impegnarsi, di pensare, di preoccuparsi. Insomma, Gesรน ha vissuto tutta la vita amando gli uomini piรน di se stesso. E la croce รจ lโora in cui questo amore si manifesta nella chiarezza piรน alta.
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La vita di ognuno di noi รจ come un chicco che puรฒ dare frutti straordinari, anche al di lร della nostra esistenza cosรฌ breve e delle nostre capacitร cosรฌ limitate. La scelta di Gesรน non รจ indolore. Il suo amore non รจ un sentimento vuoto o una sensazione, ma una scelta forte, appassionata, che affronta il male perchรฉ รจ piรน forte del male! โAdesso lโanima mia รจ turbataโ, confida Gesรน. Il verbo significa โpieno di spaventoโ, โtriste fino a morireโ. Povero Gesรน! Di fronte al male resta turbato, come ogni uomo. Ma non scappa lontano cercando una situazione nuova; non si rifugia nelle cose da fare; non scarica la responsabilitร su altri; non smette di pensare; non viene a patti con il nemico; non maledice; non si illude con la forza della spada.
Gesรน si affida al Padre del cielo che gli ha affidato la missione di salvare gli uomini dalla morte. La vittoria sul turbamento non รจ il fatalismo o il coraggio, ma la fiducia nellโamore del Padre che dona gloria, cioรจ la pienezza di quello che ognuno รจ. Gesรน dice: โChe cosa dirรฒ: Padre, salvami da questโora?โ. No, si affida al Padre. Possiamo anche noi fare cosรฌ nellโora del dolore, della tristezza, delle tenebre, perchรฉ nella nostra debolezza si veda la gloria di Dio, cioรจ si manifesti la forza straordinaria dellโamore.
Ed il Padre non fece mancare la sua voce, che venne dal cielo: โLโho glorificato e lo glorificherรฒโ. Gesรน spiega alla gente che quella voce รจ venuta per loro e non per sรฉ. ร la voce del Vangelo, che ci spinge ad aprire gli occhi, a non rimandare al domani, ma a capire oggi il segreto di quel chicco di grano che muore per dare frutto.
Qui tutti i commenti al Vangelo delle domeniche precedenti di Vincenzao Paglia
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Quinta Domenica di Quaresima โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Marzo 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Ger 31, 31-34; Sal.50; Eb 5, 7-9; Gv 12, 20-33
Gv 12, 20-33
Dal Vangelo secondo Giovanni
20Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa cโerano anche alcuni Greci. 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsร ida di Galilea, e gli domandarono: ยซSignore, vogliamo vedere Gesรนยป. 22Filippo andรฒ a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesรน. 23Gesรน rispose loro: ยซร venuta lโora che il Figlio dellโuomo sia glorificato. 24In veritร , in veritร io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร per la vita eterna. 26Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร sarร anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerร . 27Adesso lโanima mia รจ turbata; che cosa dirรฒ? Padre, salvami da questโora? Ma proprio per questo sono giunto a questโora! 28Padre, glorifica il tuo nomeยป. Venne allora una voce dal cielo: ยซLโho glorificato e lo glorificherรฒ ancora!ยป. 29La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: ยซUn angelo gli ha parlatoยป. 30Disse Gesรน: ยซQuesta voce non รจ venuta per me, ma per voi. 31Ora รจ il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarร gettato fuori. 32E io, quando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meยป. 33Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 โ 24 Marzo 2018
- Tempo di Quaresima V
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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