Commento al Vangelo del 18 marzo 2018 – Mons. Antonio Interguglielmi

Vivere la vita in difesa, sempre preoccupati di tutto: che tu non perda quello che ti sei guadagnato, che tutti abbiano stima di te o peggio di temano, che le tue ricchezze siano al sicuro, etc… Che fatica vivere così! Certe volte non ci accorgiamo di come sia pesante e faticosa la vita dell’uomo che ha incentrato tutto sulla ricerca della sua realizzazione, spesso mettendo da parte affetti e altre cose importanti per dedicare tutto sé stesso a questa ricerca affannosa e impegnativa.

 

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Ecco perché Gesù oggi nel Vangelo ci dice che “Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna”.

Perché arriva un momento nella vita che apriamo gli occhi. Forse è proprio un insuccesso, una delusione, un problema che, per assurdo, ci vengono in aiuto.

Ci accorgiamo che tutto questo affannarci per accumulare stima, beni e soldi, non ci ha reso felici. Sono state delle “toppe” per mascherare la ricerca vera: quella di essere Amati. Ma tutto questo non ci è servito, perché siamo rimasti soli e quella vita che cercavano l’abbiamo così “persa”.

E’ questo il momento favorevole per trovare la vera vita, quella che non ci delude: scoprire chi ci Ama davvero senza interesse, senza secondi fini

Anche noi possiamo allora fare la richiesta: “Vogliamo vedere Gesù”. Che poi vuol dire chiedere “Vogliamo incontrare colui che può dare un senso alla nostra vita”.

Sì perché solo incontrare Cristo può farci finalmente felici, uomini davvero realizzati. E’ oggi il momento per scoprire l’Amore, scoprire la “vita” vera.

Un Amore così grande che non rifiuta la Croce e la morte per noi, per salvarci e donarci la Vita Eterna.

Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Quinta Domenica di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Marzo 2018 anche qui.

Gv 12, 20-33
Dal Vangelo secondo Giovanni
20Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. 23Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. 24In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 26Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. 27Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! 28Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». 29La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». 30Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. 32E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». 33Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresima V
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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