Commento al Vangelo del 18 marzo 2018 โ€“ Don Gian Franco Brusa

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Andiamo a incontrare Gesรน

Tutto lโ€™itinerario della Quaresima, segnato dalla grazia del dono della Parola, dellโ€™ascolto e della caritร  attraverso il digiuno e la penitenza, รจ finalizzato alla meta che รจ la Pasqua: da morte a vita, da tenebre a luce, da peccato a redenzione, da egoismo a caritร . E ancora di piรน: quante cose potrebbe rappresentare per noi la Pasqua! Sta a noi evidenziare e scegliere le numerose realtร  che ci parlano di un dopo, di un futuro, di un oltre, di una certezza che solo Cristo puรฒ realizzare attraverso la sua morte e risurrezione. Esistono un prima e un dopo, un morire per vivere, un perdere tutto per realizzarci, come Cristo, nellโ€™obbedienza alla Croce, mettendo la nostra vita e tutte le sue realtร  nelle mani di Dio.

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Non รจ cosa da niente proporre ai nostri giorni un atteggiamento del genere, che stride violentemente con una mentalitร  orientata al piacere, allโ€™esaltazione di sรฉ per soddisfare ogni desiderio: qualunque esso sia, a qualsiasi costo. Per non rischiare di costruire una societร  senza futuro, occorre cambiare modo di pensare e prospettiva, recuperare tutte le facoltร  razionali, liberare le energie positive che ciascuno di noi possiede.

Evidenziamo allora alcuni passaggi del brano di Giovanni per arrivare, attraverso la sintesi, a formularne uno per lโ€™oggi della nostra fede.

Soffermiamoci innanzitutto sul confronto tra lโ€™incredulitร  degli Ebrei e la sincera fede di alcuni Greci, quindi pagani, che esprimono il desiderio sincero e profondo di incontrare il Signore: ยซVogliamo vedere Gesรนยป (Gv12,21). La risposta di Cristo รจ incomprensibile al nostro buon senso, al nostro modo di intendere il Vangelo: Egli infatti ribatte con la parabola del chicco di grano che, se non muore, non porta frutto: per realizzare la nostra salvezza e quella del mondo, se vogliamo che la Parola sia annunciata a tutti gli uomini, dobbiamo mettere in conto anche il fallimento e la morte. Se vogliamo risorgere dal nostro peccato, e portare frutto, dobbiamo compiere lo stesso itinerario dellโ€™esperienza umana di Gesรน. Lโ€™angoscia del momento che si avvicina e lโ€™ora dellโ€™esaltazione passano attraverso la croce, nostra unica salvezza. Per questo Gesรน รจ venuto sulla terra: per questโ€™ora, cioรจ per offrire la sua vita in nostro riscatto.

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Se vogliamo che il suo messaggio giunga a tutti, dobbiamo conoscere Gesรน sperimentando la follia della sua croce. La nostra morte al peccato e la rinascita nella vita dello Spirito sono lโ€™unica testimonianza che renda credibile al mondo di oggi la possibilitร  della conversione e della salvezza. La Pasqua sarร  allora quel momento di sintesi e di veritร  del nostro itinerario quaresimale che, se vissuto con coraggio e docilitร  alla Parola, ci renderร  partecipi, con Cristo, della sua stessa vittoria sul peccato e sulla morte.

Come i Greci anche noi, oggi, andiamo alla celebrazione domenicale con il desiderio di ยซvedereยป Gesรน. Ci riusciremo se, attratti da Lui, lo cercheremo nel volto del fratello che cammina con noi.

Buona domenica

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Quinta Domenica di Quaresima โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Marzo 2018 anche qui.

Gv 12, 20-33
Dal Vangelo secondo Giovanni
20Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa cโ€™erano anche alcuni Greci. 21Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsร ida di Galilea, e gli domandarono: ยซSignore, vogliamo vedere Gesรนยป. 22Filippo andรฒ a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesรน. 23Gesรน rispose loro: ยซรˆ venuta lโ€™ora che il Figlio dellโ€™uomo sia glorificato. 24In veritร , in veritร  io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eterna. 26Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร  sarร  anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerร . 27Adesso lโ€™anima mia รจ turbata; che cosa dirรฒ? Padre, salvami da questโ€™ora? Ma proprio per questo sono giunto a questโ€™ora! 28Padre, glorifica il tuo nomeยป. Venne allora una voce dal cielo: ยซLโ€™ho glorificato e lo glorificherรฒ ancora!ยป. 29La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: ยซUn angelo gli ha parlatoยป. 30Disse Gesรน: ยซQuesta voce non รจ venuta per me, ma per voi. 31Ora รจ il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarร  gettato fuori. 32E io, quando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meยป. 33Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 โ€“ 24 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresima V
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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