Cosรฌ Gesรน si fa pane vivo nella ยซmessa del mondoยป
Io sono il pane vivo: Gesรน รจ stato geniale a scegliere il pane. Il pane รจ una realtร santa, indica tutto ciรฒ che fa vivere, e che lโuomo viva รจ la prima legge di Dio.
Che cosa andremo a fare domenica nelle nostre celebrazioni? Ad adorare il Corpo e Sangue del Signore? No. Oggi non รจ la festa dei tabernacoli aperti o delle pissidi dorate e di ciรฒ che contengono.
Celebriamo Cristo che si dona, corpo spezzato e sangue versato? Non รจ esatto. La festa di oggi รจ ancora un passo avanti. Infatti che dono รจ quello che nessuno accoglie? Che regalo รจ se ti offro qualcosa e tu non lo gradisci e lo abbandoni in un angolo?
Oggi รจ la festa del prendete e mangiate, prendete e bevete, il dono preso, il pane mangiato. Come indica il Vangelo della festa che si struttura interamente attorno ad un verbo semplice e concreto โmangiareโ, ripetuto per sette volte e ribadito per altre tre insieme a โbereโ.
Gesรน non sta parlando del sacramento dellโEucaristia, ma del sacramento della sua esistenza, che diventa mio pane vivo quando la prendo come misura, energia, seme, lievito della mia umanitร . Vuole che nelle nostre vene scorra il flusso caldo della sua vita, che nel cuore metta radici il suo coraggio, perchรฉ ci incamminiamo a vivere lโesistenza umana come lโha vissuta lui.
Mangiare e bere la vita di Cristo non si limita alle celebrazioni liturgiche, ma si dissemina sul grande altare del pianeta, nella โmessa sul mondoโ (Theilard de Chardin). Io mangio e bevo la vita di Cristo quando cerco di assimilare il nocciolo vivo e appassionato della sua esistenza, quando mi prendo cura con combattiva tenerezza degli altri, del creato e anche di me stesso. Faccio mio il segreto di Cristo e allora trovo il segreto della vita.
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[ads2]Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Determinante รจ la piccola preposizione : โinโ. Che crea legame, intimitร , unione, innesto, contiene โtutta la ricchezza del mistero: Cristo in voiโ (Col 1,27). La ricchezza della fede รจ di una semplicitร abbagliante: Cristo che vive in me, io che vivo in Lui. Il Verbo che ha preso carne nel grembo di Maria continua, ostinato, a incarnarsi in noi, ci fa tutti gravidi di Vangelo, incinti di luce.
Prendete, mangiate! Parole che mi sorprendono ogni volta, come una dichiarazione dโamore: โIo voglio stare nelle tue mani come dono, nella tua bocca come pane, nellโintimo tuo come sangue, farmi cellula, respiro, pensiero di te. Tua vitaโ.
Qui รจ il miracolo, il batticuore, lo stupore: Dio in me, il mio cuore lo assorbe, lui assorbe il mio cuore, e diventiamo una cosa sola, con la stessa vocazione: non andarcene da questo mondo senza essere diventati pezzo di pane buono per qualcuno.
p. Ermes Ronchi
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Corpus Domini
- Colore liturgico: Bianco
- Dt 8, 2-3. 14-16; Sal. 147; 1 Cor 10, 16-17; Gv 6, 51-58
Gv 6, 51-58
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse alla folla:
ยซIo sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยป.
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป.
Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dellโuomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nellโultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosรฌ anche colui che mangia me vivrร per me. Questo รจ il pane disceso dal cielo; non รจ come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrร in eternoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 โ 24 Giugno 2017
- Tempo Ordinario XI, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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