Commento al Vangelo del 18 gennaio 2015 – don Piero Rattin

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Gesù ha chiesto ai suoi apostoli: “Quando tornerò, troverò ancora la fede sulla terra?”. Ha lasciato in sospeso la domanda, perché la risposta dipende da noi, e da quanti verranno dopo di noi…

  • I lettura: 1Samuele 3,3b-10.19;
  • II lettura: 1Corinzi 6,13c-15°.17-20;
  • Vangelo: Giovanni 1,35-42

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Gv 1, 35-42
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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