Commento al Vangelo del 18 gennaio 2015 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima,II Domenica del Tempo Ordinario – Anno B.

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“Erano circa le quattro del pomeriggio” ci dice il Vangelo di oggi. Un’importante annotazione sulla agenda di Giovanni e Andrea, i primi due discepoli. E sembra che la così detta catena di Sant’Antonio sia stata inventata molto tempo prima dello stesso Santo. Pare che incontrare Cristo avvenga sempre attraverso qualcun altro che lo ha conosciuto da prima: a Giovanni e Andrea l’indicazione viene dal Battista, Andrea poi lo dice a Pietro il quale invita Filippo a seguire Gesù, e Filippo sollecita poi Natanaele. E’ l’essenza del cristiano: la testimonianza. Indicare con la vita che il nostro incontro con Cristo questa vita l’ha cambiata radicalmente.
Alla domanda, ritorniamo al Vangelo di oggi, alla domanda di Gesù “che cercate?” rivolta a Giovanni ed Andrea, i discepoli risposero “dove abiti?” e non “chi sei, che fai, dove vai”. Vogliono vedere la sua casa, abitare nella sua dimora, perchè cercano in Cristo un rapporto e una relazione di amore e di amicizia che possa realizzare un contatto diretto ed immediato col Maestro.
E ben presto i discepoli si accorgeranno che la casa di Gesù è del tutto particolare e speciale. Non ha pareti, perchè la sua casa abbraccia tutto il mondo ed è senza porte perchè ospita tutti,senza distinzione di razza, fede e cultura. La sua casa non ha un terreno stabile, perchè Lui abita dove c’è qualcuno da amare, da difendere e da soccorrere. Vive dove c’è miseria e abbandono, dove c’è ingiustizia e violenza, dove la dignità è umiliata e la moralità calpestata.
Oggi, domenica, chi noi andrà a Messa, si sentirà forse dire dentro “che cercate?”, sapremo allora dire “dove abiti Signore” perchè voglio venire a vivere dove vivi Tu?. Allora annoteremo sulla agenda della nostra vita che “erano circa le quattro del pomeriggio”. [divider]

Gv 1, 35-42
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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