Commento al Vangelo del 18 febbraio 2018 – P. Marko Ivan Rupnik – Congregazione per il Clero

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I Domenica di Quaresima – Anno B

Sono questi i pochi versetti che Marco riserva alle tentazioni di Gesรน, ma con dei dettagli che risultano molto illuminanti.

Gesรน รจ spinto nel deserto dallo Spirito, dunque il deserto รจ nel progetto di Dio; non รจ un male che viene necessariamente e bisogna sopportare, ma รจ dentro la visione di Dio. Pertanto รจ un buon segno se siamo tentati, come dicevano tanti padri, vuol dire che siamo spiritualmente vivi e ci rassicura, in qualche modo, che siamo sulla strada giusta, sulla via del Signore e che gli stiamo vicini.

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Il participio presente passivo che รจ usato per dire che era tentato โ€“ e che non รจ corretto dal punto di vista grammaticale โ€“ si ritrova in altri passi della Scrittura quando si vuole indicare unโ€™azione che permanentemente dura, ovvero in questo caso il fatto che Cristo fu tentato vuole rivelare che questo รจ lo stato dellโ€™uomo spirituale. E non รจ senza rilevanza anche questa immagine paradisiaca di Gesรน in mezzo alle fiere e agli angeli che ricorda un poโ€™ lโ€™Eden, lโ€™inizio dellโ€™uomo: come fu tentato lโ€™uomo allโ€™inizio cosรฌ anche Cristo in qualche modo dentro questo scenario potrebbe ricordarci questi tempi primordiali dove lโ€™umanitร  prende coscienza di sรฉ stessa in modo drammatico proprio attraverso la tentazione.

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Questa collocazione di Cristo Figlio di Dio che รจ vero uomo tra le bestie selvatiche e gli angeli mette in evidenza che il vero uomo vive non secondo la natura ma secondo lโ€™amore filiale. E che gli angeli, che sono la creazione relazionale e personale sono in sostegno dellโ€™esistenza filiale dellโ€™uomo. Il deserto รจ luogo che fa sentire tutte le necessitร  della natura, anche quella umana. Ed รจ facile pensare e reagire in forza delle richieste della natura che sono pressanti e non lasciano libera la persona. รˆ proprio in questo la prova รจ la tentazione: di sottomettere la persona alle necessitร  della natura, alle sue leggi immutabili. Addirittura spingendo lโ€™uomo a servirsi delle forze della creazione invisibile per venire incontro alle necessitร  della natura. Usare Dio in favore della propria natura invece di stringere la comunione personale dโ€™amore con Lui. La lettera agli Ebrei nel terzo capitolo cita il Salmo 95: โ€œNon indurite il cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opereโ€. Nel capitolo 17 dellโ€™Esodo viene descritto in che cosa hanno messo alla prova il Signore. Dio sta facendo il popolo un popolo libero mentre loro piangono per ciรฒ che la loro natura nellโ€™immediato bisogno percepisce come una necessitร  che non viene soddisfatta. Dio li sta educando a vivere nellโ€™ascolto della sua parola, cioรจ di vivere in relazione con Lui, di scegliere i passi con Lui, mentre loro reagiscono secondo i bisogni della natura chiedendo lโ€™acqua e i cibi vari. Eppure hanno visto le opere che lui compiva per loro in modo che sempre avessero tutto il necessario per continuare il cammino.

Questo infatti รจ lo sfondo della lotta nel cammino spirituale. Scordare le grazie ricevute, scordare la figliolanza ricevuta e cominciare a inseguire un ragionamento secondo qualche bisogno della natura che fa leva sul mio io, isolato, individuale, che si sente minacciato e perciรฒ deve affermarsi. Il tentatore usa la nostra natura come il punto di leva per farci ricadere in essa. Da figli tornare ad essere i servi di noi stessi. Infatti la parola Satana vuol dire proprio questo.ย  Una delle prime volte che troviamo questa parola รจ in 1Sam 29,4 dove cosรฌ viene chiamato Davide. Lui sta nel retro delle file dei Filistei e il comandante dei Filistei dice che benchรฉ sembra essere un loro amico bisogna buttarlo fuori perchรฉ durante la battaglia lui non si riveli satana, cioรจ lโ€™avversario che da dietro, dalle spalle colpisce. E satana puรฒ agire attraverso le persone come appare in diversi brani del nuovo testamento. Vedi in Mc 10,33 dove parla per bocca di Pietro: โ€œPerchรฉ non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiโ€. Cioรจ non dalla relazione filiale con Dio ma secondo un uomo isolato e soggetto a una mentalitร  secondo la natura, cioรจ secondo lโ€™autoaffermazione, dunque secondo il successo, il potere, la forza, la via facile etc.

Oggi la nostra mentalitร  รจ certamente permanentemente tentata di una preoccupazione per noi stessi secondo la natura. E certamente sono poche le cose che confermano lโ€™uomo nel credere che รจ la relazione la vera ontologia della persona e che si realizza nellโ€™amore che รจ unico verso Dio, verso gli uomini e persino verso il creato. E il fatto che gli angeli assistevano Gesรน ci rimanda al fatto che cโ€™รจ tutto un creato invisibile, un mondo autenticamente spirituale, cioรจ che esiste relazionalmente, creato da Dio affinchรฉ sia un mondo amico dellโ€™uomo. ย 

Questo potrebbe essere un cammino interessante per la quaresima, cioรจ cominciare a sensibilizzare in noi questa dimensione verso un mondo invisibileย  o su cui contiamo poco, di cui conosciamo poco e al quale il piรน delle volte siamo disattenti eย  non ce ne ricordiamo.

Anche perchรฉ la quaresima รจ il tempo che ci prepara alla Pasqua. Il che vuol dire che per vedere la passione, la crocifissione bisogna avere una mentalitร  agapica, relazionale, dโ€™amore filiale altrimenti ci si rifiuta di pensare che รจ questo il luogo della veritร  e della rivelazione suprema di Dio e dellโ€™uomo. Perciรฒ bisogna lavorare sulla mentalitร ; โ€œconvertitevi e credete al Vangeloโ€: metanoia, andate oltre la vostra umana mentalitร  e pensate secondo lโ€™amore di Dio Padre affidandovi a Lui.ย  Ma bisogna lavorare anche sui sensi affinchรฉ vedendo la passione di Cristo non si ribellino ma siano in grado di riconoscere lโ€™amore.

P. Marko Ivan Rupnik – Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Prima Domenica di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2018 anche qui.

Mc 1, 12-15
Dal Vangelo secondo Marco
12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. 14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: ยซIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Febbraio 2018
  • Tempo di Quaresimaย I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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