Commento al Vangelo del 17 settembre 2017 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

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Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno?

Con la pericope odierna si conclude il discorso ecclesiale del cap.18ยฐ di Matteo e si completa il discorso del brano precedente (vangelo della 23ยฐ domenica anno A), in cui si indica come recuperare un fratello sviato alla comunitร .

Pietro chiede al Maestro: โ€œSignore, quante volte dovrรฒ perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?โ€ (v. 21) La domanda riflette certamente una situazione frequente nella comunitร  di Matteo e nelle altre: menzogne, calunnie, torti, offese, comportamenti negativi in genere che, nonostante la via evangelica intrapresa, purtroppo non mancano mai nella chiesa. Ora, nelle scuole rabbiniche si concedeva di perdonare al massimo quattro volte: tre agli altri, quattro ai figli e ai fratelli; Pietro perciรฒ pensa di essere molto generoso nellโ€™avanzare lโ€™ipotesi che si possa giungere a perdonare ben sette volte!

Ma la risposta di Gesรน รจ assolutamente inaspettata: โ€œNon ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.โ€ (v. 22) Cโ€™รจ qui lโ€™eco di un noto passo dellโ€™Antico Testamento: โ€œSette volte sarร  vendicato Caino, ma Lamech settanta volte setteโ€ (Gen.4, 24); la cifra 70ร—7, esorbitante, ha valore simbolico per dire un numero illimitato di volte: nellโ€™Antico Testamento indicava lโ€™apice dellโ€™odio e della vendetta, mentre nelle parole di Gesรน afferma che fra i cristiani non possono esserci limiti alla misericordia e al perdono.

La parola di Cristo รจ certo molto esigente, ma lโ€™evangelista presenta subito dopo una parabola, da cui si evince la motivazione che puรฒ rendere attuabile la richiesta di Gesรน.

Un re potente volle fare i conti con i suoi โ€œserviโ€: nel linguaggio biblico il termine puรฒ indicare โ€“ come in questo caso โ€“ alti funzionari, satrapi. Ad uno di essi risulta un ammanco di 10.000 talenti, una cifra altissima, anzi la massima quantitร  di denaro allora immaginabile, che equivale a circa 800 miliardi di lire oggi. Il poveretto, che realisticamente non avrebbe mai potuto rifondere tale somma, si getta disperato ai piedi del re, implorando almeno una dilazione. Ma il re fa qualcosa di assolutamente inaspettato: gli condona lโ€™intero debito, senza chiedere alcuna contropartita!

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Lo stesso individuo incontra subito dopo un altro funzionario che gli doveva 100 denari, circa 800.000 lire e, alla richiesta del collega di pazientare perchรฉ con un poโ€™ di tempo davanti gli avrebbe restituito tutto (cosa senzโ€™altro possibile), si mostra adirato, risponde negativamente e anzi fa gettare lโ€™uomo in carcere. Il re, venuta a sapere la cosa, fa chiamare il funzionario, gli fa notare la grave colpa di cui si รจ macchiato (beneficiario di un gesto generoso di condono, doveva anche lui essere a sua volta generoso) e lo consegna agli aguzzini, finchรจ non abbia saldato il suo debito. โ€œCosรฌ โ€“ conclude Gesรน โ€“ anche il mio Padre celeste farร  a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratelloโ€ (v. 35)

Il senso della parabola รจ chiaro: Gesรน sta annunciando il Regno e le condizioni per farne parte. Un elemento fondamentale di tale regno รจ la salvezza che viene gratuitamente donata ad ogni uomo, per quanto peccatore possa essere; questa magnanimitร  di Dio apre la possibilitร  di una nuova vita, insieme perรฒ anche a nuove logiche. Non piรน solo i doveri per legge, ma la logica della grazia e del

dono. โ€œNon dovevi forse anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€ (v. 33). Quel โ€œdoveviโ€ non รจ appunto di tipo giuridico (nessuna legge obbligava il funzionario a venire incontro al debitore), ma appartiene alla nuova logica del Regno, la stessa per cui in altri passi del primo vangelo Gesรน dice: โ€œBeati i misericordiosi, perchรฉ troveranno misericordiaโ€ (Matteo 5, 7); โ€œSe voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerร  anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerร  le vostre colpeโ€ (cap. 6, 14-15); โ€œTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroโ€ (cap. 7, 12 โ€“ รจ la famosa โ€œregola dโ€™oroโ€); e in Luca 6, 36: โ€œSiate misericordiosi, come รจ misericordioso il Padre vostroโ€. In un certo senso, lโ€™unica contropartita che Dio chiede รจ di essere misericordiosi sul Suo esempio!

Ecco dunque la motivazione del perdono illimitato: noi per primi siamo stati illimitatamente perdonati da Dio; รจ per questo che a nostra volta dobbiamo convertirci a tale nuovo modo di vedere e di agire.

Il perdono e la riconciliazione costituiscono un tema centrale della predicazione di Gesรน e un tratto originale (talvolta incomprensibile agli altri) del vivere cristiano. Ma di perdono si parla regolarmente anche a livello laico, amplificato dai mass media, quando accadono gravi fatti di violenza ed intervistatori poco accorti chiedono alla vittima: โ€œSe la sentirebbe di perdonare?โ€ Eโ€™ il caso allora di ricordare quali sono le caratteristiche e i tratti irrinunciabili del perdono โ€œcristianoโ€.

โ€œ Il perdono cristiano รจ e deve essere, nellโ€™esistenza quotidiana del discepolo di Cristo, un riflesso e una partecipazione di quel perdono che il Padre celeste ha concesso, in Cristo e grazie a Cristo, allโ€™umanitร  peccatrice pentita per i suoi peccatiโ€ฆNon puรฒ essere perdonato chi non si pente sinceramenteโ€ฆUn dono passa effettivamente al destinatario, se questi lo accetta e lo fa suo. Il peccatore non pentitoโ€ฆnon puรฒ essere perdonatoโ€ฆEโ€™ vero che Dio รจ misericordioso, ma chiede anche giustizia.โ€ฆ.Dobbiamo ricordare che il piano divino della redenzione, nel suo insieme e in linea di principio, prevede sรฌ la misericordia, ma anche la riparazioneโ€ฆโ€ฆPer questo non possiamo sperare di ottenere il perdono divino, se non facciamo penitenza dei nostri peccati, se non compiamo opere di riparazione e in special modo, come emerge chiaramente dal vangelo, se non siamo misericordiosi col prossimo perdonandolo quando รจ pentitoโ€ฆ.In ogni caso, sempre e comunque dobbiamo mantenere, nei confronti dellโ€™offensore, un animo pacato e sereno, pronto a perdonarlo, una volta che accetti il nostro perdono.โ€ (da un testo di Padre G. Cavalcoli)

Ileana Mortari โ€“ Sito Web

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

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XXIV Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosaโ€. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: โ€œRestituisci quello che devi!โ€. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒโ€. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto lโ€™accaduto. Allora il padrone fece chiamare quellโ€™uomo e gli disse: โ€œServo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 โ€“ 23 Settembre 2017
  • Tempo Ordinario XXIV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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