Il commento al Vangelo di domenica 10 novembre 2019 a cura di Angèle Bilegue.
Angèle Rachel Bilégué
Angele Rachel Bilegue è nata in Camerun, vive a Roma, ha conseguito il dottorato in Filosofia presso la Pontifica UniversitĂ Lateranense. Ha ottenuto la licenza in Filosofia presso lo stesso ateneo, il baccellierato in Scienze religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose Ecclesia Mater di Roma. Ha conseguito la licenza in teologia morale nell’accademia alfonsiana. Tra i suoi titoli c’è anche l’attestato di introduzione all’analisi transazionale: un metodo psicologico per le relazioni di aiuto, ottenuto presso la Scuola di specializzazione in Psicoterapia PerFormat di Roma. Si occupa di temi educativi, filosofici, etici, psicologici e spirituali. Ha ideato un gruppo chiamato TALITAKHUM per giovani e giovani/ adulti single (tra 18 a 40 anni) che non hanno ancora trovato una strada per la loro vita. Segue personalmente e spiritualmente persone che hanno bisogno. E’ professoressa di filosofia e di teologia – bilegueangele @ gmail.com
Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
SorgerĂ per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,19-20a
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Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
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Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
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Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerĂ con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherĂ il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
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Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
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GiudicherĂ il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
Seconda Lettura
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2 Ts 3,7-2
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Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
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Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
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Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore GesĂą Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillitĂ .
Parola di Dio
Vangelo
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19
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In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
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Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
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Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
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Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
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Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrĂ perduto.
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Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore