Commento al Vangelo del 17 novembre 2017 – don Mauro Leonardi

In questa lettura, Gesù non ci sta invitando a vivere con un atteggiamento di disgusto verso i beni terreni e con uno spirito di “eterna quaresima” senza Pasqua, sempre paventando e attendendo sventure, morte, dannazioni e dolori dai quali non si può fuggire. Gesù ci sta invitando a vivere liberi. Liberi da noi stessi, innanzi tutto. Di seguire la logica del servizio in cui donare la vita significa renderla feconda nell’amore.

Poesia

Non mi piace quando ti chiedono sempre.
Come sarà?
Dove sarà?
Quando sarà?
Sarà.
Punto.
Sarà come è stato già.
Come è successo già.
Accadrà, sarà, nel mezzo della nostra vita.
Ad un certo punto.
Nelle cose di ogni giorno.
Sarà.
Rimarremo così.
Così come siamo.
Così come facciamo.
Ogni giorno.
Tutti i giorni.
Lo vedremo.
E lui ci vedrà.
Tra le sue braccia .
O a terra.
Arriverà lui.
Arriveranno gli avvoltoi.
E sarà chiaro.
Sarà chiaro come sarà.
Basta domande.
Fatemi stare con lui.
Amore mio.
Non lasciarmi.
Mai.

Non so quando sarà.
So che sarà quando vorrai tu.
E mi basta.
Non so come sarà.
So che sarà come vorrai tu.
E mi basta.
Non riesco a ricordare di Noè e Lot.
So di me e di te.
Ed è amore.
Ed è un’intera vita donata.
Vita in attesa di te.
E mi basta.
Se sarà giorno.
Starò lavorando e i pensieri saranno sempre pieni di te.
Mi girerò verso di te.
E lascerò tutto.
E sarà per sempre.
Subito.
Che gioia.
Se sarà di notte.
Sarò a letto e i sogni saranno pieni di te.
Mi alzerò verso di te. Non scenderò.
E lascerò tutto.
E sarà per sempre.
Subito.
Che gioia

E’ un giorno come un altro.
Pieno di te.
Ho preparato la casa.
La tavola è pronta.
Ho comprato il necessario.
Finito ogni lavoro fuori e dentro casa.
E’ un giorno come un altro.
Pieno di te.
Tutto può iniziare.
Tutto può finire.
Se arriverai.
Mi troverai pronta.
Le mani vuote.
Senza nulla.
Tutto lasciato.
La vita lasciata nei giorni vissuti.
Vita e giorni.
Piena di te.
Pieni di te.
Vieni a prendermi.
Amore mio.

Ho paura della morte.
Non voglio una vita annegata.
Se tu sei con me.
Nel mio cuore, quando amo.
Nelle mie mani, quando cucino e servo a tavola.
Nelle mie gambe quando vado al mercato.
Nella mia mente quando faccio i conti e compro.
Nella mia bocca quando rido.
Se tu sei con me.
Fuoco, zolfo non pioveranno su di me.
Ho paura della morte.
Vinco la morte con la vita.
Quella quotidiana.
Unita a te ogni giorno.
Ho paura della morte.
Vincerò la morte con la vita.
Quella eterna.
Che mi porti tu.
Sarò nel mio letto ad aspettarti.

Non ho paura degli avvoltoi.
Non morirò.
Non sono cadavere per loro.
Perché la mia vita l’ho data a te.
E io non ho più nulla da prendere in casa.
Nulla da prendere nel campo.
È tutto qui con me.
Nel mio letto.
Corpo e anima: ecco la mia vita.
Donata a te.
Tutti i giorni.
Gli avvoltoi non mi troveranno perché sarò con te.
Dove ho sempre desiderato stare.
Tra le tue braccia.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 17, 26-37
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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