Quanto รจ piccolo il seme di una pianta, che un giorno diventerร un albero meraviglioso.
Un albero dove potranno riposarsi alla sua ombra, raccogliere frutti succulenti, servirsi dei suoi rami per costruire case o scaldarsi al fuoco.
Ad una sola condizione: che verrร innaffiato, curato e seguito.
Questo vale per la nostra fede, come ci dice Gesรน questa domenica nel Vangelo di Marco. E non รจ un impegno intellettuale o di sola volontร : รจ unโopera che compie in noi lo Spirito Santo. Come lo faccia non lo sappiamo ma sappiamo perรฒ che รจ un dono che viene dal Cielo.
Come un piccolo seme anche la nostra fede puรฒ perรฒ essere calpestata, ignorata, trascurata. Troppo spesso la consideriamo un optional, qualcosa a cui dedicarci se rimane tempo, se non ho altre cose piรน importanti da fareโฆpiรน pratiche o divertenti.
E cosรฌ non troveremo mai in noi i frutti della fede: non ci riposeremo allโombra dei suoi rami, ma saremo sempre affannati a ricercare le โnostre consolazioniโ; forse avremo solo qualche momento di trasporto, ma la nostra vita andrร in altre direzioni, troppo occupata in altre cose.
Quanto sarebbe bello invece se mettessimo Dio al primo posto. Che frutti di pace e di gioia interiore, che meravigliose opere dโamore nella nostra vitaโฆinvece di essere preoccupati di โessereโ, amati e apprezzati, di costruirci vacanze dopo vacanze, rifiutando di pensare alle cose vere, passando cosรฌ a vivere anni ed anni in una vita umanamente povera e meschina.
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Dirร Gesรน in un altro brano del Vangelo, tratto da Matteo: โCercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiuntaโ.
Questa la promessa per chi rischia con Dio, che ci ripete anche la prima lettura di questa domenica, tratta dal libro del profeta Ezechiele: โMetterร rami e farร frutti e diventerร un cedro magnificoโ.
Don ANTONIO INTERGUGLIELMI โ Cappellano Rai โ Saxa Rubra (Roma)
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XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Ez 17, 22-24; Sal 91; 2 Cor 5, 6-10; Mc 4, 26-34
Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo Marco
26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31ร come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 โ 23 Giugno 2018
- Tempo Ordinario XI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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