Il regno di Dio
Le due parabole del vangelo odierno costituiscono, insieme ad una precedente (vv.3-20), le โparabole del semeโ, in pratica il discorso in parabole del vangelo marciano.
La parabola รจ un elemento tipico del discorso di Gesรน: non รจ un discorso immediato, da interpretare alla lettera; si serve di paragoni e similitudini e, poichรฉ Dio rispetta la libertร degli uomini, ha la prerogativa di risultare luminosa per chi ha il cuore aperto al mistero di Dio; mentre rimane enigmatica e oscura per chi non รจ interessato al Signore e ha lโanimo ingombro da altre attrattive.
Nella fattispecie le tre parabole di Marco si riferiscono al Regno di Dio, tematica fondamentale del Nuovo Testamento, che รจ il caso di illustrare (per quanto รจ possibile nello spazio di sole due pagine!), inserendo a tempo debito il riferimento alle due parabole della odierna pericope evangelica.
Sulla scorta di Giovanni Barberis, mi pare utile e chiara la seguente illustrazione del tema in oggetto.
La regalitร di Dio nei confronti di Israele si manifesta in modo radicalmente diverso rispetto alle varie forme di potere degli uomini. Dio non รจ un despota, ma esprime la sua signoria nel prendersi cura del popolo, nel proteggerlo dai nemici, nel riunirlo come fa il pastore con il suo greggeโฆ..Lo stesso re di Israele non governa per autoritร propria, ma in nome di Dio.
- Pubblicitร -
Con il crollo della monarchia, e grazie alla predicazione dei profeti, la grande speranza della nazione giudaica si rivolge al Messia attraverso il quale si instaurerร definitivamente la sovranitร di Dio. Allora il regno di Dio abbraccerร tutte le nazioni.
Gesรน di Nazaret sarร questo Messia e farร del regno, realtร essenzialmente soprannaturale,
lโoggetto principale della sua predicazione.> Basti pensare che la formula โregno di Dioโ o โregno dei cieliโ ricorre piรน di 160 volte nel Nuovo Testamento.
Ma il Nazareno va ben oltre quel messianismo politico-nazionalista che dominava allโepoca, quando ci si aspettava un Messia che avrebbe liberato Israele dai Romani e ristabilito il regno di Davide: il regno di cui Egli parla designa piuttosto unโazione, cioรจ la signoria di Dio nel pieno del suo concreto esercizio, la sua regalitร efficace e benefica, il Suo amore misericordioso e universale, il Suo intervento salvifico e risolutore, che stabilirร definitivamente giustizia, pace, bontร e armonia sulla terra.
Tale signoria-attivitร di Dio cresce tra gli uomini, si estende misteriosamente, silenziosamente, ma con sicurezza: รจ quanto emerge dalle due parabole del vangelo odierno.
La prima parla di un seme che cresce da solo. Eโ verosimile che un contadino non faccia niente per accudire a tale seme? Forse no; ma la ragione รจ che Marco vuole porre lโaccento su ciรฒ che avviene โautomร teโ= spontaneamente, da parte della terra: una crescita che ha del prodigioso; del resto proprio questo sgorgare della pianta dal seme ha sempre stupito lโuomo; fuor di metafora, Marco ci dice una cosa bellissima: indipendentemente dalle sciocchezze che fanno gli uomini, il Regno di Dio โ cioรจ la Sua azione benefica – cresce e lo ritroviamo in tutti quegli elementi positivi di bontร , altruismo, giustizia, generositร , servizio, abnegazione, amore, lealtร โฆโฆ..che avvengono dentro e anche fuori la Chiesa. Questo perchรฉ il Regno di Dio, pur se richiede la collaborazione dellโuomo, รจ anzitutto grazia e dono, che vanno accolti e, nonostante gli attacchi del male, esso giungerร sicuramente al compimento per la forza irresistibile e misteriosa che lo sostiene.
Anche la seconda parabola parla di un regno che cresce, ma facendo risaltare ancora di piรน il contrasto tra umili e nascosti inizi (il granello di senape รจ il piรน piccolo di tutti i semi del terreno) e lโeffetto prodigioso della crescita (diventa la pianta piรน grande e ricca di rami dellโorto). Fuor di metafora: nonostante gli umili inizi dellโazione di Dio nella persona e nellโopera di Gesรน, la sua manifestazione finale condurrร tutta la storia umana nella piena giustizia, pace e libertร .
Lโintervento divino si rivela e si attua nella storia attraverso la parola, lโazione e la persona di Gesรน. Allora accogliere il Regno รจ accogliere Gesรน e la sua azione: vittoria sui demoni, guarigioni di ammalati, resurrezione dei morti, perdono dei peccati e misericordia verso tutti gli uomini, che โ grazie al Messia โ potranno addirittura partecipare alla vita stessa di Dio.
Cโรจ perรฒ un passo nel 1ยฐ vangelo che chiarisce ulteriormente il rapporto tra lโuomo e Dio:
ยซNon chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerร nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร del Padre mio, che รจ nei cieliยป (Mt 7,21). Fare la volontร di Dio viene solitamente inteso come un doversi espropriare del proprio libero arbitrio, per eseguire โmacchinalmenteโ quanto comanda il Signore Dio.
Ma non รจ cosรฌ.
Unโinteressante riflessione di Joseph Ratzinger (alle pagg.176-7 di โGesรน di Nazaretโ) puรฒ aiutarci a capire correttamente la pagina evangelica: <โRegno di Dioโ significa โsignoria di Dioโ e ciรฒ significa che la sua volontร รจ assunta come criterio. Eโ questa volontร che crea giustiziaโฆ..Ecco perchรฉ Salomone chiede a Dio โun cuore docileโ per essere in grado di rendere giustizia e distinguere il bene dal male; โun cuore docileโ proprio perchรฉ sia Dio e non lui a regnare, perchรฉ, se non si รจ in perfetta sintonia con Dio, non si puรฒ esercitare la vera giustiziaโฆโฆCosรฌ il regno di Dio viene attraverso il โcuore docileโ. Allora la preghiera piรน importante che si puรฒ fare perchรฉ venga il regno di Dio รจ: โFacci tuoi, Signore! Vivi in noi! Faโ che โDio sia tutto in tuttiโ (cfr. 1ยฐCor.15,26-28)>
A questo punto possiamo affermare che โRegno di Dioโ รจ anche lโinsieme degli uomini, pensieri e azioni in cui regna la volontร di Dio. E questa volontร consiste in: bene, amore, giustizia, libertร , fratellanza, solidarietร universale. Purtroppo รจ sotto gli occhi di tutti quanto nel corso della storia il male sia diffuso e sembri prevalere sul bene; il regno di Dio spesso รจ davvero nascosto o allโapparenza sconfitto. Il fatto รจ che la manifestazione piena del Regno รจ rimandata oltre il tempo, quando il Cristo glorioso vincerร definitivamente il male e la morte e โconsegnerร il Regno a Dio Padreโ (1ยฐ Cor.15,24). Allora la signoria di Dio sarร definitiva e universale e gli uomini saranno pienamente ed eternamente salvi.
Certamente si potrebbe continuare a citare ed esaminare un gran numero di altri passi evangelici, che lascio al vostro studio; comunque 4 di essi sono spiegati nel mio sito www.chiediloallateologa.it in risposta ad una domanda sul โRegno di Dioโ (cliccare il link โLe vostre domandeโ).
Ileana Mortari – Sito Web
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 10 Giugno 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Gen 3,9-15;ย Sal 129; 2Cor 4,13 -5,1; Mc 3, 20-35
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35
In quel tempo Gesรน entrรฒ in una casa e di nuovo si radunรฒ una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “ร fuori di sรฉ”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui รจ posseduto da Beelzebรนl e scaccia i demรฒni per mezzo del capo dei demรฒni”. Ma egli li chiamรฒ e con parabole diceva loro: “Come puรฒ Satana scacciare Satana? Se un regno รจ diviso in se stesso, quel regno non potrร restare in piedi; se una casa รจ divisa in se stessa, quella casa non potrร restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed รจ diviso, non puรฒ restare in piedi, ma รจ finito. Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrร saccheggiargli la casa. In veritร io vi dico: tutto sarร perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrร bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarร perdonato in eterno: รจ reo di colpa eterna”. Poichรฉ dicevano: “ร posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madre”.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO