La potenza della semente
La potenza del seme dice la meraviglia della vita. Getti nel terreno piccole sementi e – nel tempo loro assegnato – vedi germogliare un fiore, una pianta, una vita. Fiorisce il giardino, cresce la campagna, si allieta la famiglia.
Il Regno di Dio, del quale parla Gesù, si sviluppa con una potenza che supera anche il vigore delle piante. Che cosa spetta dunque all’agricoltore, al genitore, al pastore? Si inventano programmi e progetti estranei alle sementi gettate, alle persone esistenti, ai carismi emergenti; si modifica il ritmo della crescita, si opprimono i figli dentro una prospettiva che non corrisponde alla loro attitudine, si mortificano carismi e comunità ecclesiali senza badare alla loro specifica fisionomia.
«Lascialo crescere», occorre dire al genitore oppressivo. «Fateli vivere», bisognerebbe dire al dirigente autoritario, in ambito civile o ecclesiale. Il Regno di Dio, semente gettata nel terreno della vita, cresce per la potenza dello Spirito. Va guardato con paternità, accompagnato con simpatia, spalancato al rapporto con le piante che gli crescono accanto. Il Regno di Dio diventa ospitale per tutti gli uccelli del cielo e per tutti gli uomini della terra.
Fonte: Vatican Insider