Commento al Vangelo del 17 Febbraio 2019 – Dossier Catechista

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Chi è davvero beato, fortunato, felice? Una domanda che gli uomini si pongono da sempre. Gesù ha le idee chiare: sono gli ultimi del mondo, i disprezzati per la loro fede e generosità. La loro vita fa più spazio a Dio
che all’io, sono più disponibili ad accogliere il messaggio di Gesù: è l’amore che rende liberi e felici per l’eternità.

COMPRENDO LA PAROLA

Verso i suoi discepoli.
Il discorso delle beatitudini è rivolto a chi ha deciso di seguire Gesù. Conferma e rincuora sulla bontà di questa scelta, anche quando i frutti sembrano essere lontani. 

Vostro è il regno di Dio.
Gesù usa il verbo essere al presente, a differenza dalle altre beatitudini, che sembrano promettere la soluzione della difficoltà nel futuro. I poveri
sono già nel cuore di Dio. Sono quelli in cui confida per costruire un mondo migliore.

A causa del Figlio dell’uomo.
Si può essere odiati, insultati e disprezzati per aver fatto qualcosa
di malvagio. Qui si tratta di essersi comportati come Gesù: giusti,
retti e buoni con tutti…

Ricompensa grande nel cielo.
Solo la fede può ricordarci che nella
realtà definitiva di Dio ci sarà una compensazione della sofferenza patita. Gesù rafforza questa fede.

ASCOLTO LA VITA

Aveva smarrito il cellulare. Prova a fare il numero senza grandi speranze. E invece risponde uno dall’italiano incerto che dà un appuntamento alla stazione del paese. Poi più nulla.
Tom,trentenne nigeriano solo e senza lavoro, è arrivato all’appuntamento con un po’ di ritardo. Per restituirlo aveva fatto nell’inverno sottozero toscano 10 chilometri a piedi, non avendo altri mezzi disponibili. Non ha voluto niente in cambio, nemmeno un caffè. Ha solo detto che il telefono non era suo e che aveva il dovere di riportarlo.
«Più che di aver ritrovato il telefono, sono contento di aver ritrovato questo tipo di umanità», ha scritto su facebook il proprietario.

PREGO LA PAROLA

Non amo la povertà
e tanto meno la fame, Signore.
Non mi sento benedetto
quando soffro e piango.
Non voglio essere insultato
e odiato da qualcuno.
Eppure tu mi dici: attento!
I ricchi di cose sono poveri
di sentimenti e di volontà;
i sazi non cercano più nulla
e si perdono lèssenziale;
chi non ha provato il dolore
non capirà mai chi soffre;
chi è pieno di averi e di sé
difficilmente saprà far spazio
agli altri e a Dio.

MI ATTIVO

  • Facendo un viaggio nella memoria ricordiamo le situazioni in cui abbiamo provato intensa felicità. Da cosa è stata resa possibile?
  • In gruppo faciamo una ricerca tra le persone ricche più o meno famose che conosciamo. Va sempre tutto bene nella loro vita? Sono davvero protette da ogni male e felici?
  • In settimana avrò una particolare attenzione per le persone che sono ai margini della comunità, della mia classe, dei gruppi di cui faccio parte. Cercherò di comprendere le loro difficoltà e le cause che li hanno portati a essere differenti, ma spesso depositari di una ricchezza speciale che non tutti vedono.


Fonte: Dossier Catechiesta – Febbraio 2019 pag. 57

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 6, 17. 20-26 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti». C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: La Sacra Bibbia

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