CHARLES DE FOUCAULD
VI DOMENICA DELTEMPO ORDINARIO – ANNO C
MEDITAZIONE NUM. 292
LC 6, 17.20-26
«Guai a voi quando gli uomini vi benediranno» …
Le lodi degli uomini, il loro affetto, i loro elogi, potrebbero attaccarci ad esse, mio Dio, o attaccarci al nostro amor proprio, e impedirci di attaccarci puramente a Voi, di cercare unicamente le Vostre lodi, il Vostro affetto, i Vostri elogi. Anche Voi ce li mostrate come un veleno, o Dio di bontà, o Dio geloso… Sì, siete geloso, come dite così spesso nei Santi Libri…
Ma la Vostra gelosia è molto differente da quella degli uomini. Gli uomini sono gelosi per essi, per amore di sé stessi, al fine di non perdere un cuore di cui hanno bisogno per la loro felicità. Voi, siete geloso per noi, per amor nostro, affinché non perdiamo il Vostro possesso che solo può renderci felici.
Quanto a Voi, infinitamente ed eternamente felice, onnipotente e nostro creatore, non avete nessun bisogno di noi; ma sapete che non possiamo essere felici se non con il Vostro possesso, perciò impiegate mille mezzi per conservare il nostro cuore interamente per Voi e avete una cura gelosa di allontanare tutto ciò che può mettere ostacolo al fatto che Vi possediamo… Come siete buono! Oh! Quale gelosia disinteressata! Oh! Quale gelosia veramente degna di Dio! Come siete buono!
Non cerchiamo le lodi degli uomini, ma quelle di Dio solo… Non cerchiamo l’amicizia degli uomini, ma quella di Dio solo… Non cerchiamo gli elogi degli uomini, ma quelli di Dio solo… Non abbiamo nessuna preoccupazione di ciò che pensano di noi gli uomini, ma abbiamo una cura estrema di fare in tutto ciò che piace di più a Dio.
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte
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SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
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Lc 6, 17. 20-26 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti». C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.Fonte: La Sacra Bibbia
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