Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Bertiย
Un mio carissimo amico prete, don Emanuele Previdi, ha scritto qualche tempo fa un libro sulla preghiera, dal titolo provocatorio: โDalle preghiere inutili allโamicizia con Dioโ.
Ma esistono le preghiere inutili? Quelle che Dio non ascolta e addirittura portano lontano da Lui?
[ads2]Nella prefazione al testo, monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, scrive che le preghiere inutili sono proprio quelle โdi chi si sente giusto, di chi si mette in mostra, del mafioso, di chi si affida a molte parole, di chi vuol forzare Dio, di chi non si apre alla caritร .โ
La preghiera รจ come il respirare, diceva papa Francesco in un Angelus allโinizio del suo pontificato, ed รจ quindi una necessitร profonda che mantiene in vita la nostra fede, cosรฌ come il respiro polmonare mantiene in vita il corpo. Ma se si respira per vivere e non per respirare, cosรฌ si prega per vivere la fede, e non si prega per pregare e basta.
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Gesรน insegna proprio questo ai suoi discepoli. Insegna non una formula o un โtruccoโ per farsi ascoltare da Dio in modo che realizzi i loro desideri, ma insegna che Dio รจ vicino e per che primo vuole dire qualcosa a loro. Dio รจ la risposta allโuomo, alle sue attese piรน profonde. Dio รจ la risposta al grido dei poveri che sembrano condannati dalle ingiustizie del mondo. Questa risposta tanto attesa e necessaria รจ proprio lโuomo Gesรน, le sue parole e gesti, il suo Vangelo.
La preghiera ci mette in comunicazione con questa risposta di Dio allโumanitร , facendoci incontrare Gesรน come vivente ancora oggi, per me e per il mondo.
Al centro della parabola del giudice disonesto, senza Dio e senza pietร , e la povera vedova, ci sta proprio questโultima che alla fine viene ascoltata e accolta. Questa povera vedova ha un coraggio immenso e una fiducia nella risposta che la porta a insistere anche se tutto rema contro di lei. Davvero questa donna ha una fede enorme che la porta a non stancarsi difronte allโiniziale sorditร del giudice.
Gesรน, che nel Vangelo sempre si identifica con i poveri, รจ dentro questa vedova che insiste nel comunicare e farsi ascoltare. Gesรน insiste nel bussare alla porta del nostro cuore, anche se sembriamo sordi, disonesti e senza tempo per Dio. E noi siamo come questo giudice che alla fine proprio per lโinsistenza di Dio, e non certo per nostro merito, abbiamo la possibilitร di ascoltare Gesรน e di fare quello che lui ci chiede.
La domanda posta da Gesรน alla fine รจ uno stimolo profondo che non ci deve lasciare tranquilli: โโฆma il Figlio dellโuomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?โ
Ci crediamo veramente in questa presenza di Dio nella vita?
Ci siamo accorti che Gesรน รจ presente non tanto in luoghi sacri o immagini sacre, ma nel prossimo e specialmente nei piรน poveri? Siamo convinti che il Regno di Dio, cosรฌ come รจ descritto nel Vangelo, รจ possibile realizzarlo nel mondo, oppure siamo sfiduciati e pessimisti cosรฌ da non credere piรน nel bene?
La preghiera, fatta di momenti particolari, di tempi e riti, di formule e gesti, alla fine ha lo scopo di risvegliare in noi la fiducia in Dio, la speranza nel Vangelo, la capacitร di vivere secondo il Vangelo.
La preghiera ci fa respirare lโossigeno buono di Gesรน per vivere come Lui ed essere come Lui.
Per questo la preghiera parte dalla vita e ritorna alla vita, lร dove siamo, lร dove ci sono i nostri fratelli, lร dove ci sono i poveri e coloro che soffrono.
Il sottotitolo del libro del mio amico don Emanuele รจ significativo: โo la preghiera trasforma la vita, o la vita eliminerร la preghieraโ
Vita e preghiera sono unite in modo inscindibile, la vita stessa diventa preghiera quando รจ piena delle parole e Gesti di Gesรน, e la preghiera che in modo insistente รจ riempita di Vangelo, diventa vita.
VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?
XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- Es 17, 8-13; Sal 120; 2 Tm 3, 14 – 4, 2; Lc 18, 1-8
Lc 18, 1-8
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร di pregare sempre, senza stancarsi mai:
ยซIn una cittร viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmi”ยป.
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 – 22 Ottobre 2016
- Tempo Ordinario XXIX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net