Commento al Vangelo del 16 luglio 2017 โ€“ dom Luigi Gioia

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Il commento alle Letture di domenica 16 luglio 2017 (audio e testo), XV domenica del Tempo Ordinario, a cura di dom Luigi Gioia.

https://youtu.be/_D-IlC1mQwQ

File audio prelevato dal sito web di dom Luigi  ed il testo del commento รจ presente nel libro โ€œMi guida la Tua mano โ€“ Omelie sui vangeli domenicali. Anno Aโ€ disponibile nelle seguenti librerie:

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Lโ€™inesauribile sorgente di senso

La Parola di Dio, per bocca di Paolo, ci invita audacemente ad entrare nella libertร  della gloria dei figli di Dio. La nostra identitร  cristiana rappresenta uno straordinario titolo di nobiltร : ciascuno di noi รจ figlio di Dio, Dio stesso ci รจ promesso in ereditร , non per donarci soltanto qualcosa, ma se stesso. Nella casa di Dio, ci dice Gesรน, noi non siamo servi, ma amici. Il Padre ci accoglie, ci riveste di una tunica, ci mette un anello al dito, dei sandali ai piedi, tutti simboli di una relazione di familiaritร  con lui. Quindi โ€“ come dice Paolo nella prima lettera ai Corinzi โ€“ tutto รจ nostro. Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto รจ nostro! Noi siamo di Cristo e Cristo รจ di Dio.

La qualitร  principale dei figli di Dio รจ soprattutto questa libertร , il cui garante principale รจ la Parola di Dio. Tutto ci รจ dato nella Parola di Dio, tutto รจ nostro attraverso di essa. Essa รจ come la pioggia e la neve che scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver irrigato la terra. รˆ inviata dal Signore per irrigare il nostro cuore, dare feconditร  alla nostra vita, essere nutrimento, dissetare la nostra sete di senso, darci freschezza nei momenti di pesantezza della nostra vita, aiutarci a ritrovare la speranza, farci sentire che non siamo soli.

Questa Parola รจ sorgente di immensa consolazione. Basta una frase del salmo: Il Signore รจ il mio pastore, non manco di nulla, mi guida e mi conduce. Oppure: Ho gridato, ho gridato al Signore ed egli su di me si รจ chinato, ha dato ascolto al mio grido. Oppure la frase di Gesรน nel Vangelo di domenica scorsa: Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed io vi darรฒ riposo. Una tale sorgente di acqua sempre fresca, di consolazione sempre nuova, di gioia e soprattutto di pace, รจ sempre a nostra disposizione. In ogni momento possiamo aprire la Bibbia e ritrovarvi conforto.

Bisogna riconoscere perรฒ che, il piรน delle volte, la nostra relazione con la parola somiglia piuttosto a quanto dice Gesรน nel Vangelo: Udrete, ma non comprenderete. Guarderete, ma non vedrete. Il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile. Il nostro cuore รจ diventato insensibile perchรฉ i nostri orecchi e i nostri occhi si sono chiusi alla Parola. Perdere la libertร  dei figli di Dio consiste proprio in questo: precluderci per negligenza lโ€™accesso al tesoro, allโ€™ereditร  che il Signore ha messo a nostra disposizione e che noi lasciamo al chiuso in uno scrigno, senza neanche avere la curiositร  di aprirlo per scoprire quali ricchezze contenga.

La libertร  cristiana cresce solo se la Parola รจ accolta, amata, meditata e compresa. Chi vive della Parola di Dio รจ libero perchรฉ puรฒ attingere ad una sorgente inesauribile di senso, come Gesรน stesso afferma: In veritร  vi dico, cielo e terra passeranno, tutte le cose che ci sembrano importanti in questa vita, sia quelle positive che quelle negative, passeranno, ma la mia parola non passerร  mai. E altrove: Chi ascolta queste parole vivrร  in me e io in lui. E ancora: Le parole che io vi dico sono vita eterna.

Nella nostra relazione con la Parola di Dio risiede dunque la sfida fondamentale della vita di fede, la possibilitร  di preservare la nostra libertร  di figli di Dio. Ecco perchรฉ il Vangelo ci esorta cosรฌ vivamente a stare attenti a non lasciare questo seme della Parola cadere lungo la strada: gli uccelli del cielo potrebbero venire a rubarlo. Gesรน spiega che questo succede ogni volta che uno ascolta la parola di Dio e non la comprende. Comprendere vuol dire โ€˜prendere-conโ€™, avvolgere la parola che riceviamo con lโ€™intelligenza e con il cuore. รˆ come quando ci รจ dato un tesoro prezioso: lo circondiamo con le nostre braccia e lo mettiamo al riparo vicino al nostro cuore. Il seme della parola di Dio deposto nel nostro cuore va avvolto, serbato, meditato. Siamo invitati a ripensarci e a cercare di aderirvi con il cuore, altrimenti รจ inevitabile che la prima distrazione la porti via come farebbe un uccello con un seme lasciato incustodito.

Siamo poi invitati a non essere come un terreno sassoso, nel quale cโ€™รจ giusto terra abbastanza perchรฉ il seme germogli, ma non la profonditร  che gli permette di affondare in noi le proprie radici. Questo รจ il simbolo dellโ€™incostanza, della mancanza di perseveranza: ci entusiasmiamo quando qualcosa ci parla, ma poi ci lasciamo assorbire dalle altre occupazioni della vita e perdiamo il contatto vivente, quotidiano con la Parola.

Infine ci sono i rovi. La parola di Dio, anche nel cuore di coloro che desiderano accoglierla e che cercano di coltivarla, รจ soffocata dalle preoccupazioni, dalla spirale di attivitร  che, buone in sรฉ stesse, possono perรฒ anche diventare un alibi per fuggire i momenti di silenzio e di raccoglimento necessari perchรฉ questa Parola non sia soffocata, perchรฉ la fiamma che il Signore accende nel nostro cuore non si smorzi.

Nella qualitร  del nostro ascolto della Parola รจ dunque in gioco la nostra libertร  cristiana. State saldi -dice Paolo- state attenti a non lasciarvi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน. Per questo, accogliamo la Parola con un cuore fedele, desideroso, assiduo, che sappia avvolgerla, conservarla e le permetta di dispiegare tutta la sua feconditร .

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 16 luglio 2017 anche qui.

XV Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Mt 13, 1-23
Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno Gesรน uscรฌ di casa e sedette in riva al mare. Si radunรฒ attorno a lui tanta folla che egli salรฌ su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlรฒ loro di molte cose con parabole. E disse: ยซEcco, il seminatore uscรฌ a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Unโ€™altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non cโ€™era molta terra; germogliรฒ subito, perchรฉ il terreno non era profondo, ma quando spuntรฒ il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccรฒ. Unโ€™altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Unโ€™altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascoltiยป.
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: ยซPerchรฉ a loro parli con parabole?ยป. Egli rispose loro: ยซPerchรฉ a voi รจ dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non รจ dato. Infatti a colui che ha, verrร  dato e sarร  nellโ€™abbondanza; ma a colui che non ha, sarร  tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perchรฉ guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Cosรฌ si compie per loro la profezia di Isaรฌa che dice:
โ€œUdrete, sรฌ, ma non comprenderete,
guarderete, sรฌ, ma non vedrete.
Perchรฉ il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi,
perchรฉ non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!โ€.
Beati invece i vostri occhi perchรฉ vedono e i vostri orecchi perchรฉ ascoltano. In veritร  io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciรฒ che รจ stato seminato nel suo cuore: questo รจ il seme seminato lungo la strada. Quello che รจ stato seminato sul terreno sassoso รจ colui che ascolta la Parola e lโ€™accoglie subito con gioia, ma non ha in sรฉ radici ed รจ incostante, sicchรฉ, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi รจ colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dร  frutto. Quello seminato sul terreno buono รจ colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dร  frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per unoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 16 โ€“ 22 Luglio 2017
  • Tempo Ordinario XV, Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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