Commento al Vangelo del 16 Dicembre 2018 – Piero Stefani

Il Vangelo della III domenica di Avvento inizia con un interrogativo: «Che cosa dobbiamo fare?». È un tipo di domanda che di solito sorge in una situazione specifica, nella quale si è nell’incertezza di quale sia la strada più conveniente da seguire; in tali circostanze ci si rivolge a chi è dotato di autorità o di competenza. È quanto avviene, per esempio, allorché un malato chiede al medico quale comportamento debba assumere perché la terapia risulti efficace.

Qual è il contesto nel quale scaturisce la domanda delle folle? Lo si scopre se si leggono i versetti immediatamente precedenti, impropriamente omessi dalla liturgia odierna. In essi si afferma che la gente andava a farsi battezzare da Giovanni. Perché lo faceva? Stando al passo lucano sembra che l’intenzione dei più fosse quella di mettersi al riparo facendo affidamento sul proprio status e compiendo un determinato rito religioso.

Per questo motivo Giovanni rivolge ai battezzandi parole molto dure, etichettandoli come «razza di vipere» e smascherando la falsa fiducia nella loro appartenenza privilegiata: «E non cominciate a dire fra voi «Abbiamo Abramo per padre!». Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo» (Lc 3,7-8). La denuncia di Giovanni viene giustificata nella prospettiva di un giudizio imminente: «Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco» (Lc 3,9)[…]

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III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C

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Lc 3,10-18

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

  • 09 – 15 Dicembre 2018
  • Tempo di Avvento II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo C
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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