CHARLES DE FOUCAULD
III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
MEDITAZIONE NUM. 268
LC 3,10-18
«Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha; e chi ha del cibo faccia lo stesso».
Questa parola non è Tua, o Gesù, ma è di un profeta che Tu hai detto essere il più grande sia dei profeti sia dei figli degli uomini, e si può, e si deve considerarla come ispirata dal Tuo spirito e come Parola di Dio… Come sei buono, mio Dio, ad amare tutti gli uomini, Tu che riassumi qui tutti i nostri doveri nel compimento della carità verso il prossimo!…
Come ami gli uomini, Tu che ci tieni tanto a che li si ami e si faccia loro del bene!… Come li ami, Tu che non esigi se non una cosa per accordare la salvezza: che abbiamo fatto il bene agli uomini in vista di Te (Mt 25); Tu che riassumi così spesso tutta la legge nella carità verso gli uomini; Tu che perfino qui riassumi tutti i nostri doveri nell’elemosina!…
Come ami gli uomini, o mio Dio, Tu che ci tieni tanto a che li si ami e si faccia loro del bene!.. . Come li tratti da veri figli e come Ti mostri tenero Padre per tutti loro!
Facciamo l’elemosina, non soltanto se siamo ricchi, non soltanto se abbiamo delle riserve, ma non appena abbiamo più di quanto ci è rigorosamente necessario per il momento presente, e nostro fratello è più povero di noi; non appena abbiamo due vestiti, diamone uno a chi non ne ha; non appena abbiamo del cibo, per quanto poco abbondante, per quanto povero sia, condividiamolo con chi non ne ha; la regola di San Giovanni è precisa e chiara; osserviamola; osservarla alla lettera, nel suo rigore, non è altra cosa del resto che osservare il precetto «Ama il tuo prossimo come te stesso»… e il principio «fare per tutti gli uomini ciò che un Padre tenerissimo vuole che i suoi figli facciano gli uni per gli altri».
Questa dottrina è infinitamente lontana da quella del mondo, tanto lontana quanto il cielo lo è dalla terra. È un segno della sua divinità, poiché «l’Occidente non è più lontano dall’Oriente di quanto i miei pensieri sono lontani dai vostri pensieri»…
Anche quando lo comprendiamo, la nostra natura vi ripugna, come so fin troppo bene per la mia umiliante esperienza; questa lotta non è sorprendente, la nostra natura viziata dal peccato è carnale, piegata verso la terra, essa combatte contro questa dottrina che è tutta spirituale e tutta divina…
Più la lotta è grande, più il dovere è grave, più mi occorre il Tuo aiuto, o Gesù che sei nella mia anima. Aiutami, o mio Gesù, Tu che sei in me! O Madre del perpetuo soccorso, prestami, per obbedire a Tuo Figlio, il Tuo aiuto onnipotente e fammi la grazia di chiederlo incessantemente!
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte
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III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
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- Colore liturgico: Viola
- Sof 3, 14-18; Sal.Is 12; Fil 4, 4-7; Lc 3, 10-18
Lc 3,10-18
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
- 09 – 15 Dicembre 2018
- Tempo di Avvento II
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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