Mi sembra vi sia una buona notizia in questa pagina del Vangelo secondo Luca: la parola del Signore ha il potere di donare sapienza e di illuminare una vita, e fa questo anche giudicando, cioรจ svelando, mettendo in luce il male, dovunque esso si trovi. Quel male che talvolta รจ cosรฌ nascosto che รจ difficile combatterlo, insidioso e subdolo, menzognero e doppio. Quel male, che รจ difficile far venire alla luce perchรฉ ama nascondersi (cf. Gv 3,19-21), la parola del Signore รจ capace di svelarlo e di rivelarlo, di tirarlo fuori dalle tenebre in cui si รจ rifugiato per non essere individuato e sconfitto.
Ma quale male? Anzitutto โ dobbiamo ammetterlo โ il male che รจ in ciascuno di noi, nel nostro cuore, quel male che cerca di nascondersi anche sotto le apparenze del bene, quel male che ci fa essere forse anche menzogneri con noi stessi, quel male che sembra talvolta cosรฌ radicato in noi da farci pesare che sia una nostra seconda natura, quel male di fronte a cui spesso ci arrendiamo pensando: โNon posso farci piรน nullaโ.
Quel male Gesรน รจ venuto a portarlo alla luce con la sua parola e ad annientarne il vigore, la forza, il potere mortifero e devastante. Questo, per Luca, il segno di Giona: la sua predicazione, la sua parola che annunciava la misericordia di Dio e la conversione.
Allora la parola di Gesรน, vero e ultimo, definitivo profeta mandato da Dio, illumina una vita intera, ed รจ vero โsegno di contraddizioneโ (Lc 1,34), poichรฉ รจ davanti alla parola del Signore che il male si scatena, producendo odio e persecuzione (cf. Gv 15,18-20).
Ma la Parola รจ anche โluce che illumina ogni uomo che viene in questo mondoโ, come recita e annuncia lโantica versione latina di Giovanni 1,9, luce capace di illuminare tutta una persona, a partire dal suo sguardo, dal suo occhio, perchรฉ lโocchio rivela ciรฒ che abita il cuore. E infatti con lโocchio buono o cattivo noi guardiamo bene o male il fratello o la sorella (cf. Mt 20,15), a seconda di ciรฒ che abbiamo nel cuore.
E la parola di Dio, che รจ viva e potente, efficace (cf. Eb 4,12), ha la forza non solo di svelare ciรฒ che abita lโintimo dellโuomo, ma anche di purificare le profonditร interiori di quanti la accolgono (cf. Gv 15,3).
Ma questa buona notizia ci pone anche degli interrogativi: sono io disposto a riconoscere il male che mi abita, come un malato ha bisogno di riconoscere la sua malattia per essere curato e guarito? Quanta paura ho del male che รจ in me, al punto da avere paura di dargli un nome, di ammetterlo davanti a Dio, me stesso e agli altri? Ma solo se saremo disposti a riconoscerlo potremo anche intraprendere il cammino per esserne liberati.
Inoltre โ secondo interrogativo โ desideriamo davvero esserne liberati? Gesรน ricorda che gli abitanti di Ninive si convertirono alla predicazione del profeta Giona, cioรจ cambiarono vita, come cambiarono vita quei pubblicani e quelle prostitute che Gesรน dice ai gran sacerdoti e agli anziani del popolo che passeranno loro avanti nel regno dei cieli, poichรฉ credettero a Giovanni Battista (cf. Mt 21,31-32 e Lc 7,29) che predicava un battesimo di conversione (cf. At 13,24).
Ecco dunque la domanda veramente decisiva: quale รจ la relazione in cui mi pongo con la parola del Signore?
sorella Cecilia della comunitร monastica di Bose
Lc 11, 29-32
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesรน cominciรฒ a dire:
ยซQuesta generazione รจ una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarร dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poichรฉ, come Giona fu un segno per quelli di Nรฌnive, cosรฌ anche il Figlio dell’uomo lo sarร per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerร contro gli uomini di questa generazione e li condannerร , perchรฉ ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nรฌnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Gionaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.