Nel donarsi per la nostra salvezza, Gesù raccomanda l’umanità a Dio Padre. Il disegno è mostrare la volontà del Padre di rendere gli uomini parte della dinamica eterna di reciprocità d’amore che si vive nella Trinità
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Poesia
Esiste solo una gloria.
Quella di Dio.
Quella da Dio.
Esiste solo un potere.
Quello che dà la vita.
La vita eterna.
Esiste solo una vita che è eterna.
Quella che conosce te.
Quella che conosce Dio.
Esiste solo una gloria sulla terra.
Quella delle opere.
Le opere di Dio.
Esiste solo un nome che dice tutto.
Che da tutto.
Il tuo.
Quello che tu mi riveli.
Esiste solo un dono.
Quello che viene da te.
Quello che passa attraverso te.
Solo tu vieni da lui.
Solo te accolgo.
Solo te so.
Solo te conosco.
Esiste solo una preghiera.
La tua.
Tu preghi per me.
Non per il mondo.
La preghiera è come l’amore.
Non si ama il mondo.
Si ama ciascuno.
Uno per uno.
La tua preghiera per me.
Il tuo amore per me.
Tutto è tuo.
Tutto è per te.
Tutto porta il tuo nome.
Sono in te.
Una cosa sola.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 17, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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