Nella seconda Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Giovanni Battista, vedendo Gesù venire verso di lui, dice:
«Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:
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https://youtu.be/VbrEl6YoLyA
Una grande schiera di profeti, apostoli e testimoni ha preparato la venuta del Signore e anche oggi non c’è missione più grande di saper indicare agli uomini chi è l’Agnello di Dio che porta i peccati del mondo.
In questa generazione, molti non conoscono Gesù Cristo, né hanno coscienza della causa prima del dolore e dell’insoddisfazione che spesso ci attanaglia, ovvero il disobbedire alla volontà di Dio, e non si ha nemmeno la percezione della possibilità di una guarigione liberante.
Per questo vi è un’estrema urgenza di annunciare la Buona Notizia, la liberazione dall’oppressione esistenziale e dalla morte, che il Signore ci offre attraverso la sua grazia.
Perché questo Vangelo sia credibile è necessaria, però, la testimonianza profetica dei battezzati con una vita gioiosa, attraente perché ricca, a un tempo, di debolezza e di vittoria, una vita in cui si scorga la presenza dell’Agnello di Dio che non giudica nessuno e che si spende per il bene altrui perdonando ogni malvagità.
È altrettanto indispensabile l’enunciazione esplicita del kèrigma, che sappia denunciare il peccato e amare il peccatore, indicando l’uomo nuovo, il Risorto, su cui lo Spirito rimane. Perdiamo la faccia per amore a Cristo, gettiamoci generosamente nell’annuncio per amore all’uomo.
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II Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 49, 3. 5-6; Sal 39; 1 Cor 1, 1-3; Gv 1, 29-34
Gv 1, 29-34
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 15 – 21 Gennaio 2017
- Tempo Ordinario II, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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