In questo brevissimo brano di vangelo, si puรฒ dire che รจ contenuta tutta la annosa questione del rapporto tra ragione e fede.
Infatti, non appena letto il brano della liturgia di oggi, mi sono ritornate alla mente due espressioni, una proveniente dalla cultura umanistico-psicologica e lโaltra dalla spiritualitร .
Eccole entrambe: โIl modo in cui scegliamo di vedere il mondo crea il mondo che vediamoโ, e:
โDio delude sempre chi se lo immagina a modo suoโ.
Senza stare troppo a โpensareโ come mai queste libere associazioni avessero stimolato la mia mente, sono passato subito a ricordare quanto una della acquisizioni della scienza psicologica sia diventata universalmente riconosciuta e cioรจ quanto il โpensieroโ che ci si fa di un evento (lโinterpretazione di un evento) possa influenzare addirittura uno stato emotivo e poi, di conseguenza, il comportamento susseguente.
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Quando si โpensavaโ che la terra fosse una tavola piatta, ecco la paura pronta a bloccare viaggi oltre le โcolonne dโErcoleโโฆ
Unโaltra considerazione: mi impressiona sempre quanto certe persone troppo attaccate alle proprie idee si meraviglino (e talora si indispettiscano) di fronte ad altre persone altrettanto attaccate alla proprie!
Piรน o meno dovette essere accaduto questo agli Apostoli, quel giorno dopo la Risurrezione, quando si trovarono davanti Gesรน in carne e ossa dopo averlo visto morto. โSconvolti e pieni di pauraโ scrive lโevangelista Luca.
Ma quale โpensieroโ soggiaceva allora a queste emozioni di spavento? Quali idee avevano in testa capaci di ostacolare lโaccettazione di una realtร che avevano davanti ai loro occhi?
Facile la risposta.
โNon credo ai miei occhiโโฆ sarebbe stata forse lโesclamazione piรน consona alla spiritualitร del momentoโฆ ed inveceโฆ โOddio, un fantasma!โ
Ed allora cosa insegna a noi oggi questo โeventoโ unico e che, come tale, diventa indicativo dellโunico modo di relazionarsi con le โstrategieโ misteriose di Dio?
Insegna soprattutto una cosa semplicissima, quella di non pensare troppo (patologia dellโuomo post-illuminista ubriacato dal suo stesso pensareโฆ) e di contemplare di piรน.
Insegna a verificare con umiltร la veridicitร di quel che si pensa, insegna a non fidarsi troppo della propria intelligenza razionale.
Insegna quindi a vivere il momento degli eventi a mente libera, pacificata (Gesรน infatti, non appena apparso in mezzo ai suoi, li saluta con quel โpaceโโฆ che tradotto per noi equivale a โtranquilliโ), senza appesantirla di sospetti, paure, turbamenti, congetture, interpretazioniโฆ
Il modo di agire di Dio non delude mai, non spaventa, non impaurisceโฆ a meno che noi lo si โpensiโ capace di ciรฒ!
Gesรน, che ha imparato tutto dal Padre, fa altrettanto in versione umana ed รจ capace solo di dare la quiete del cuore, la pace dellโanima, lโigiene e la pulizia della menteโฆ e talvolta anche la salute del corpo.
Se veramente si vuole applicare alla quotidianitร questo insegnamento, occorre ascoltare piรน attentamente le parole di Gesรน anzichรฉ il frastuono autocompiacente del proprio pomposo pensare.
Senza dire dei pregiudizi che spesso e volentieri rifiutano, negano o addirittura uccidono la veritร .
Ricordava Einstein: โEโ piรน facile dividere un atomo che distruggere un pregiudizioโ.
Laureato in Teologia, abilitato allโinsegnamento delle Lettere
A lungo insegnante di religione nei Licei
Consulente familiare Autore di una ventina di pubblicazioni edite dalle Paoline.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
III DOMENICA DI PASQUA โ ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- At 3, 13-15. 17-19; Sal. 4; 1 Gv 2, 1-5a; Lc 24, 35-48
Lc 24, 35-48
Dal Vangelo secondo Luca
35Ed essi narravano ciรฒ che era accaduto lungo la via e come lโavevano riconosciuto nello spezzare il pane. 36Mentre essi parlavano di queste cose, Gesรน in persona stette in mezzo a loro e disse: ยซPace a voi!ยป. 37Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38Ma egli disse loro: ยซPerchรฉ siete turbati, e perchรฉ sorgono dubbi nel vostro cuore? 39Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io hoยป. 40Dicendo questo, mostrรฒ loro le mani e i piedi. 41Ma poichรฉ per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: ยซAvete qui qualche cosa da mangiare?ยป. 42Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43egli lo prese e lo mangiรฒ davanti a loro. 44Poi disse: ยซSono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosรฉ, nei Profeti e nei Salmiยป. 45Allora aprรฌ loro la mente per comprendere le Scritture 46e disse loro: ยซCosรฌ sta scritto: il Cristo patirร e risorgerร dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 โ 14 Aprile 2018
- Tempo di Pasqua II
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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