Sembra che il centro gravitazionale di tutto il racconto sia espresso nella frase «Una cosa sola ti manca!» (v. 21). E che cosa? È qui che Gesù, fissandolo, lo ama.
Questo gli manca: mettersi in sintonia con lo sguardo di amore e di libertà del Signore Gesù. Egli non riesce a lasciarsi amare. Era un giovane perfetto, capace persino di “correre” verso Gesù e di “gettarsi in ginocchio” davanti a Lui (v. 17).
Ma nonostante questo, egli sfugge al suo sguardo, non permette al Signore di fare il primo passo nei suoi confronti e nella sua vita, rimanendone lui il protagonista. Il motivo per cui questo giovane del Vangelo abbandona Gesù, facendosi “scuro in volto” e “rattristandosi”, è perché “possedeva molti beni” (v. 22). Egli, infatti, era pieno di sé e ricco di tante cose; e persino l’osservanza scrupolosa della legge era diventata un modo per piacersi e compiacersi, per essere compiaciuto dagli altri.
Per avere la vita e la gioia piena non ci si può affidare ad una sterile e, alla fin fine, compiaciuta osservanza delle norme morali, finanche fatta a fin di bene, ma il possesso della vita gustosa e senza fine è riservato a coloro che con umiltà e amorevolezza si lasciano fissare e amare da Gesù, per essere da Lui pienamente emancipati e totalmente liberati.
O Signore Gesù, non distogliere i tuoi occhi da ciascuno di noi. Signore della nostra vita, sii tu l’unica nostra ricchezza, perché abbandonandoci in te avvertiamo il gusto della vita e la gioia vera e autentica senza tramonto. Amen.
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XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Sap 7, 7-11; Sal. 89; Eb 4, 12-13; Mc 10, 17-30
Vendi quello che hai e seguimi.
Mc 10, 17-30
Dal Vangelo secondo Marco
17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». 20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 14 – 20 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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