La quaresima inizia all’insegna della terra e all’insegna della terra fa iniziare anche il triduo pasquale.
Le ceneri e la lavanda dei piedi ci dicono che l’itinerario per la redenzione, per ricevere attraverso Cristo e la sua croce, il corpo glorioso della Resurrezione, occorre umiltà, umiltà che è fecondità proprio perché ci si svuota di sé stessi per rivestirsi di Cristo.
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Poesia
Pregare è amare.
Vuole l’intimità della mia stanza.
Della nostra stanza.
Pregare è amare.
Vuole una porta chiusa per poter aprire il cuore fino all’anima.
Dalla pelle all’anima, io e te.
Nel segreto perché la mia preghiera è solo per te.
La tua ricompensa è solo per me.
Quello che dono, lo dono solo a te e solo tu lo devi sapere.
Ogni mano che riempio è la tua.
Tu solo sai quanto.
Tu solo sai quando.
Ogni preghiera che recito è la tua.
Tu solo sai cosa dico.
Tu solo vedi il mio cuore parlare.
Tu solo conosci la mia fame.
Tu solo mi sai saziare.
La mia fame è una festa.
E tu sei il solo invitato.
Sono bella per te.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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