Commento al Vangelo del 14 dicembre 2014 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, III Domenica del Tempo di Avvento.

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“Gioite, rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. Recita così l’antifona di inizio di questa 3 domenica di Avvento. E’ un ripetuto invito alla gioia. Il Signore ormai è accanto e sta in mezzo a noi.
Giovanni, nel Vangelo, ce lo indica questo Signore: “Non sono io – dice a chi lo interrogava – non sono io il Cristo, sono solo la voce che grida nel deserto: preparate la via del Signore. In mezzo a voi sta uno che ancora non conoscete”. E ce lo indica.
Nella celebre pala di altare che sta nel museo di Colmar, in Francia, è raffigurato Giovanni Battista con un dito indice sproporzionato, teso ad indicare il Cristo. Quel dito indice è un appello continuo a “guardare” il Cristo, a guardare per riconoscere, a guardare per accettare, a guardare per identificarsi. E’ il ruolo di ognuno di noi, di ogni uomo e donna che ha scelto di essere cristiano, è il ruolo del nostro “additare” Cristo ai nostri fratelli, con la vita, le scelte, il comportamento. Soprattutto, come ha fatto Giovanni nel Vangelo, non mettersi al centro dell’annuncio, non compiacersi nè predicare se stessi, di non sostituirsi al Cristo o di fare spettacolo nel compiere il bene. Essere, cioè, solo segno e strumento. Essere quel dito che indica solo ed esclusivamente la Persona di Cristo.[divider]

Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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