Cristo ci affianca sulla croce
Quel venerdรฌ sul Calvario erano in previsione due crocifissioni: i ladri, arrestati pochi giorni prima, erano stati condannati allโignominiosa morte sulla croce. Uno di loro era un ladruncolo da quattro soldi, forse inesperto, a cui รจ andata male poichรฉ รจ stato acchiappato subito. Lโaltro era molto piรน esperto, un malfattore di lungo corso, che magari aveva tentato un colpo grosso, forse ai danni dei Romani; fino a quel giorno gli era andata bene. Fino a quel giorno, appunto. Il primo, fin dallโarresto, ha cominciato a imprecare, a maledire, a considerare ingiusto il fatto che per quel poco che aveva fatto dovesse morire cosรฌ. Lโaltro si รจ reso conto che, in fondo, prima o poi lo avrebbero, preso perchรฉ non avrebbe potuto passarla sempre liscia. Ad ogni modo non devโessere un giorno facile quello in cui si viene giustiziati e, dโaccordo con il primo ladro, tutti noi oggi troviamo eccessiva la pena di morte per il reato di furto.
Questo antefatto fantasioso โ ma pure verosimile โ ci aiuta a riflettere sui due personaggi: per tradizione uno โcattivoโ e lโaltro โbuonoโ. Forse il primo non era poi cosรฌ cattivo e il secondo non cosรฌ buono, moralmente parlando. In fondo il cattivo non fa altro che chiedere ciรฒ che chiediamo tutti noi quando ci troviamo in difficoltร : ยซSignore, se sei Dio aiutami, toglimi questa croceยป e, quando non accade, mettiamo in dubbio la sua misericordia e, di conseguenza, la sua divinitร . Il buono, invece, ha solo chiarito la veritร su se stesso e sa che, in fondo, รจ giusto essere lรฌ. I due rappresentano lโintera umanitร , composta da chi sente di avere perennemente crediti con la vita e con Dio e da chi, invece, riconosce di essere in debito, perchรฉ รจ riuscito a riconoscere la veritร . Entrambi vivono la croce.
Lโintervento di Dio โ come sempre! โ รจ perรฒ fuori dagli schemi: in mezzo alle altre due, compare una terza croce che non doveva esserci, che fino alla sera prima non era prevista, perchรฉ Gesรน viene condannato โper direttissi-maโ il venerdรฌ mattina.
Al primo ladro non interessa molto chi sia quel condannato di fianco a Lui, palesemente innocente: continua a esigere e a recriminare per se stesso. Il secondo, invece, si accorge di una cosa inaudita: vede lรฌ a fianco un tale che, mentre lo inchiodano alla croce, invoca piรน volte il perdono per i suoi aguzzini (il verbo ยซdicevaยป in Lc 23,34 รจ allโimperfetto โ invece che al perfetto โ e ciรฒ suggerisce che Gesรน โripetevaโ la richiesta di perdono al Padre).
Questo ladro sicuramente aveva giร sentito parlare di uno strano regno ed รจ in quel momento che riconosce la regalitร in Chi annunciava questo regno e finalmente comprende la bellezza di entrare in relazione con Lui; perciรฒ gli chiede un posto nella sua memoria (ยซricordati di me quando sarai nel tuo regnoยป Lc 23,42).
Questo ladro รจ un vero ladro: sulla croce fa il colpo della vita, perchรฉ agguanta il Paradiso senza averlo meritato! Sfrutta la croce per entrare in relazione con Dio, non recrimina per sรฉ, ma cerca un posto nel cuore di Gesรน, e guadagna il paradiso. Insegnandoci cosa sia la preghiera: cercare nella croce non la propria salvezza ma la relazione con Gesรน.
Il paradiso non si merita, si ottiene in dono; a patto che vogliamo riceverlo dalla relazione con Dio. ยซOggi sarai con me in paradisoยป (Lc 23,43) gli risponde Gesรน: quellโยซoggiยป puรฒ essere letto nella contingenza temporale del momento: oggi โ che sei di fianco a me โ sarai in Paradiso. Il paradiso รจ stare con Gesรน. Stare in croce al suo fianco รจ giร il paradiso. Non importa come siamo messi nella vita: siamo sempre in tempo a vivere e strappare il paradiso dal buon Gesรน che, per dimostrarci quanto amore Dio ha per noi, viene al nostro fianco sulla croce. Perchรฉ Dio non ci salva โdallaโ morte, ci salva โnellaโ morte; non rimuove la causa delle lacrime, bensรฌ piange con noi. ร meglio piangere con Dio che gioire da soli. ยซStare sulla soglia della casa del mio Dio รจ meglio che abitare nelle tende degli empiยป (Sal 83,11).
ยซCosโรจ la veritร ?ยป, chiede Pilato a Gesรน (Gv 18,38).
La veritร รจ che Dio ci ama. Perchรฉ quel giorno le croci sul Calvario dovevano essere solo dueโฆ
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