Commento al Vangelo del 13 Ottobre 2019 – don Claudio Doglio

Il commento alle Letture di domenica 13 Ottobre 2019, a cura di don Claudio Doglio.

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Gesù ne aveva guariti dieci, ma uno solo è tornato a dire grazie. Uno solo ha riconosciuto che Gesù era il suo salvatore. Infatti lungo la strada quei lebbrosi si accorgono che la malattia alla pelle non c’è più, sono guariti: è un colpo di fortuna o è stata la parola di Gesù? Bisogna riconoscere l’azione di Dio nella nostra vita.

Nove non l’hanno riconosciuta, si sono trovati guariti e, contenti, sono andati via con salti di gioia. “Passata la festa, gabbato lo santo” : finché c’è bisogno si chiede, quando non c’è più bisogno… ti saluto! Uno solo ritorna ed era un samaritano, cioè uno straniero, estraneo a Israele: è il dramma dei vicini che non riconoscono, ma anche la bella notizia per i lontani che riconoscono, si fanno vicini e vengono salvati.

Notiamo un importante cambio dei verbi: ne sono stati guariti dieci, ma uno solo è stato salvato. Quello che è tornato a ringraziare Gesù, prostrandosi davanti a lui, lui è stato salvato; gli altri nove sono stati solo guariti. La salvezza è qualcosa di più grande. La guarigione fisica è un segno della salvezza, ma la salvezza è la trasformazione della persona, è una vita nuova che è data al cuore, alla mentalità.

L’unico salvato è quello che è tornato a dire ” grazie” , che ha riconosciuto in Gesù l’autore della propria salvezza. Noi cristiani ogni domenica ci ritroviamo a dire grazie al Signore perché siamo riconoscenti. Eucaristia significa ringraziamento: andiamo a Messa per dire grazie e lo facciamo tutte le domeniche per tutta la vita.

Letture della
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Tornato Naamàn dall’uomo di Dio, confessò il Signore.

Dal secondo libro dei Re
2 Re 5,14-17

 
In quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
 
Tornò con tutto il seguito  da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
 
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
 
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
 
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

Seconda Lettura

Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
2 Tm 2,8-13

 
Figlio mio, ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
 
Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.

Parola di Dio

Vangelo

Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 11-19

 
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea.
 
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Parola del Signore

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