Commento al Vangelo del 13 maggio 2018 โ€“ Piccole Suore della Sacra Famiglia

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FU ELEVATO IN CIELO

In quel tempo, 15. [Gesรน apparve agli Undici] e disse loro: ยซAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Oggi รจ la domenica dellโ€™Ascensione del Signore. La liturgia ci propone il brano di Marco che riassume in sintesi il significato delle apparizioni di Cristo prima che Egli salga al Padre, come Figlio di Dio e anche come uomo. Si tratta di una catechesi pasquale, aggiunta piรน tardi da parte di โ€œscribi cristianiโ€, riconosciuta, comunque, Parola di Dio dalla Chiesa. Il brano afferma la continua presenza di Gesรน, che pone fine alle apparizioni, che รจ sempre accanto a ciascuno di noi, nascosto solo alla visione. Termina la missione terrena di Gesรน e inizia quella dello Spirito Santo.

Ci uniamo alla Chiesa tutta che oggi celebra la gloria del suo Signore Risorto e asceso al Cielo.

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Nel versetto precedente a questo (Marco 16,14), Gesรน rimprovera i discepoli per non aver creduto alle persone che lo avevano visto risorto. Non dobbiamo scoraggiarci quando il dubbio ci assale: persino i discepoli sono stati trasformati da increduli a credenti.

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โ€œAndate in tutto il mondoโ€: gli apostoli sono chiamati a predicare ovunque Dio li mandi, anche durante le persecuzioni, anche nel dolore, anche in esilio. Non cโ€™รจ situazione nella quale Dio non trasformi in bene anche il male ed ogni evento diventi occasione di testimonianza del suo Nome.

I destinatari dellโ€™annuncio sono tutti i popoli: non ci sono confini allโ€™amore di Dio che va esteso a tutti, indistintamente. Non cโ€™รจ piรน un solo popolo eletto, non cโ€™รจ piรน una sola cultura. Tutti hanno il diritto di conoscere Dio e di aderire a Lui. Notiamo che Gesรน invia proprio gli Undici anche se lโ€™avevano abbandonato, avevano dubitato, avevano faticato a credere. Ora sono chiamati a lasciare ogni loro sicurezza, ogni legame: hanno orizzonti infiniti davanti a sรฉ e sono confermati dalla presenza di Cristo che non li abbandona.

โ€œProclamate il Vangeloโ€: la missione degli apostoli e di ogni battezzato di ogni tempo รจ lโ€™annuncio del Vangelo. A qualcuno viene chiesto di farlo in famiglia, ad alcuni dal pulpito, ad altri dalla cattedra, ad altri ancora dal trattore o dallโ€™impalcatura, a tutti con la vita di ogni giorno, nel quotidiano dono di se stessi. Il Vangelo annunciato deve fruttificare e questo avverrร  piรน saranno umili, miti e indifesi i discepoli e le discepole del Signore. La forza del seme che muore per portare frutto รจ la testimonianza piรน credibile. โ€œDiceva san Francesco ai suoi frati: โ€œpredicate sempre il Vangelo e, se fosse necessario, anche con le parole! (cfr Fonti Francescane, 43). Non cโ€™รจ testimonianza senza una vita coerente! Oggi non cโ€™รจ tanto bisogno di maestri, ma di testimoni coraggiosi, convinti e convincenti; testimoni che non si vergognano del Nome di Cristo e della sua Croce nรฉ di fronte ai leoni ruggenti nรฉ davanti alle potenze di questo mondo. Sullโ€™esempio di Pietro e di Paolo e di tanti altri testimoni lungo tutta la storia della Chiesa, testimoni che, pur appartenendo a diverse confessioni cristiane, hanno contribuito a manifestare e a far crescere lโ€™unico Corpo di Cristo. La cosa รจ tanto semplice: perchรฉ la testimonianza piรน efficace e piรน autentica รจ quella di non contraddire, con il comportamento e con la vita, quanto si predica con la parola e quanto si insegna agli altri!โ€ (papa Francesco โ€“ 29 giugno 2015).

โ€œA ogni creaturaโ€: significa che la chiamata alla salvezza รจ universale. Tutti sono chiamati a riconoscere lโ€™amore di Dio espresso nel Figlio Gesรน.

16.   Chi crederร  e sarร  battezzato sarร  salvato, ma chi non crederร  sarร  condannato.

Questo versetto รจ in chiave escatologica: riguarda il giudizio finale nel quale avremo la separazione tra quanti hanno creduto e quanti hanno rifiutato lโ€™amore di Dio.

17.   Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demรฒni, parleranno lingue nuove, 18. prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherร  loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guarirannoยป.

โ€œQuesti saranno i segniโ€: i segni sono una conferma di Dio per coloro che giร  credono. รˆ messo in luce il potere di Cristo, conferma della sua divinitร .

โ€œNel mio nomeโ€: Gesรน risorto e glorificato ha il potere di Dio. Pertanto invocando il suo Nome i discepoli saranno canali della salvezza.

โ€œScacceranno demoniโ€: i discepoli di Gesรน devono combattere la forza del male che distrugge la vita, giungendo al cuore delle persone e testimoniando loro la salvezza che viene dallโ€™essere amati da Dio.

โ€œParleranno lingue nuoveโ€: non si tratta di divenire poliglotti, si tratta di parlare il linguaggio dellโ€™amore, che รจ un linguaggio universale.

โ€œSe berranno qualche veleno, non recherร  loro dannoโ€: noi cristiani dobbiamo abbattere la discordia, la calunnia, il pettegolezzo che avvelenano la convivenza e distruggono la relazione tra le persone. Possiamo farlo se viviamo sempre alla presenza di Dio e nutriamo pensieri, sentimenti, atteggiamenti con la Parola.

โ€œImporranno le mani ai malati e questi guarirannoโ€: una persona รจ credibile se ha una cura speciale verso le persone escluse ed emarginate, soprattutto verso i malati (cfr. Santa Madre Teresa di Calcutta), come ha fatto Gesรน.

19.   Il Signore Gesรน, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

โ€œSignore Gesรนโ€: รจ unโ€™espressione presente solo in questo versetto dei Vangelo di Marco, ma รจ tipica di san Paolo e degli Atti. รˆ la traduzione del titolo Kyrios.

โ€œFu elevato in cieloโ€: Gesรน viene accolto in cielo, luogo del premio e della gloria. Questo linguaggio รจ tipico della concezione biblica del mondo. La Bibbia รจ stata composta in un lungo periodo di tempo da autori diversi. Lโ€™universo degli antichi israeliti, simile a quello dei popoli confinanti dellโ€™Antico Oriente, era composto di tre livelli: a) i cieli (in ebraico shamayim) situati in alto; b) una terra piatta (eres) in mezzo, a forma di disco, galleggiante sullโ€™acqua; c) lโ€™oltretomba (sheol) posto in basso, luogo neutro dei morti, senza distinzione tra buoni e cattivi. Solo successivamente, a contatto con il mondo greco, gli ebrei adottarono lโ€™idea che lo sheol fosse un luogo di punizione per i morti colpevoli di misfatti, mentre il cielo fosse il luogo del premio per i giusti che in vita avevano compiuto buone azioni. Vi รจ un richiamo anche alla salita al cielo di Elia (2 Libro dei Re 2,11; 1 Maccabei 2,58).

โ€œSedette alla destra di Dioโ€: lโ€™espressione richiama il Salmo 110,1 e si riferisce allโ€™intronizzazione del Risorto. Il testo probabilmente ne richiama un altro giร  in uso nella prima comunitร  cristiana. โ€œSolo il cristianesimo ha osato situare un corpo dโ€™uomo nella profonditร  di Dioโ€ (Romano Guardini).

20.   Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Questo versetto sembra sia stato aggiunto successivamente, dopo che la comunitร  cristiana ha constatato la presenza e lโ€™aiuto del Signore Risorto.

Attraverso noi, suoi discepoli, Gesรน continua la sua missione per rivelare la Buona Novella dellโ€™amore di Dio ai poveri, materiali, spirituali, morali.

In unโ€™epoca che non crede piรน allโ€™inviolabilitร  della vita, che afferma il diritto alla morte, che impone vengano soppresse vite ritenute โ€œinutiliโ€ (cfr. i medici e il tribunale inglese nei confronti dei piccolo Alfie Evans), โ€œoccorre ribadire fermamente che lโ€™unico padrone della vita dallโ€™inizio alla fine naturale รจ Dio ed รจ nostro dovere fare di tutto per custodire la vitaโ€ ha detto papa Francesco il 18 aprile 2018. Siamo chiamati ancor piรน a guardare il Cielo e a credere nella presenza del Risorto accanto a noi, testimoniando a tutti la nostra fede.

Con la Chiesa tutta godiamo di gioia nel giorno dellโ€™Ascensione, perchรฉ viviamo nella certa speranza di giungere, come sue membra, nella gloria del Signore Gesรน in Cielo, dove la nostra umanitร  รจ giร  innalzata accanto a Dio.

Suor Emanuela Biasiolo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
VII DOMENICA DI PASQUA โ€“ ASCENSIONE DEL SIGNORE โ€“ ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 13 Maggio 2018 anche qui.

Mc 16, 15-20
Dal Vangelo secondo Marco

15E disse loro: ยซAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederร  e sarร  battezzato sarร  salvato, ma chi non crederร  sarร  condannato. 17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demรฒni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherร  loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guarirannoยป. 19Il Signore Gesรน, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 13 โ€“ 19 Maggio 2018
  • Tempo di Pasqua VII
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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