Il commento alle Letture di domenica 13 maggio 2018, a cura di don Domenico Bruno.
“Direzione Paradiso”
Gesù parte per il cielo e quando tornerà non sarà per darci altri insegnamenti, ma per venire a prendere quelli che hanno voluto rimanere vicino a Lui e portarli li dove Lui è ora.
Il Paradiso non è soltanto (o forse non è affatto) un luogo fisico a cui tutti più o meno possono credere, bensì la condizione di vita divina che il Signore vuole per tutti gli uomini. Ma non tutti sono in grado di raggiungerla: ecco perché Gesù prima di lasciare la terra dice: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato» (Mc 16,15-20).
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Tutti siamo chiamati a essere salvati e ad aiutare gli altri a salvarsi. Tutti abbiamo un posto in Paradiso. Tutti siamo figli che il Padre attende e per i quali ha preparato un posto, ma se qualcuno si rifiuta di aderire a Cristo e quindi di seguire la strada della gioia che Lui ha indicato, l’uomo deve ricordarsi di essere sempre artefice della propria condizione di vita.
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Il Vangelo si conclude con una rassicurazione che deve toglierci la paura di sentirci soli, solamente perché non vediamo il Signore come lo hanno visto i primi discepoli. Infatti Gesù dice: «il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano».
Il Signore ci dà lo Spirito per agire e ogni volta che lo preghiamo prima di dire o fare qualcosa, sarà Lui stesso a suggerirci (spesso inconsapevolmente) cosa dire o fare. Molti infatti si stupiscono di fronte a eventi di fede compiuti da se stessi o da altri… Perché stupirsi? Gesù è stato chiaro sin dall’inizio!
Non siamo stati creati solo per essere uomini, ma molto di più: divini. L’ascesa al cielo di Gesù vuol dire proprio questo: se restate uniti a me e fate ciò che vi ho insegnato, sarete umanamente elevati anche voi e di conseguenza erediterete ciò che vi appartiene in quanto figli. Se rifiutiamo, veniamo meno anche all’eredità.
Gesù parte, lascia la terra per salire al cielo, indicando agli uomini che sono uniti e vogliono unirsi a Lui la direzione alla quale sono tutti chiamati: il Paradiso.
- Io quale direzione ho scelto?
- Quanto conta la mia volontà di vita senza regole in confronto all’eternità promessa da Gesù?
- Come si chiama quella bruttura che mi lega alla terra e non mi permette di elevarmi alle belle del cielo?
- Secondo me, perché non mi meriterei il Paradiso?
Sacerdote, studente di comunicazione alla Lateranense e viceparroco a Roma.
Prete, letterato e studente di comunicazione. Già autore del romanzo “La potenza del pellicano“. Amante del Vangelo, del bello e del ben detto.
(ag. 08/04/2018)
Il suo sito/blog: http://annunciatedaitetti.blogspot.it
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
VII DOMENICA DI PASQUA – ASCENSIONE DEL SIGNORE – ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 13 Maggio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 1, 1-11; Sal. 46; Ef 4, 1-13; Mc 16, 15-20
Mc 16, 15-20
Dal Vangelo secondo Marco
15E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». 19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 13 – 19 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VII
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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