“Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui” (3,13). La celebrazione del battesimo chiude il tempo liturgico del Natale. Tra i due eventi passano storicamente molti anni ma sono tappe di un’unica storia: la nascita a Betlemme, il nascondimento di Nazaret e la manifestazione al Giordano sono passaggi di una stessa vicenda.
La festa odierna s’intreccia bene con quella natalizia perché anche in questo caso, dice san Massimo di Torino, siamo dinanzi ad una nuova nascita: “Là nasce come uomo e Maria, sua madre, lo riscalda stringendolo al seno; qui nasce secondo il mistero e Dio, suo Padre, lo abbraccia con la carezza della sua voce” (Omelia 30). Il Battesimo è un evento carico di mistero, tutto dominato dalla presenza di Dio.
Non dobbiamo lasciarci ingannare dalla scenografia in apparenza maestosa – i cieli aperti, la folla numerosa – in realtà Dio agisce con infinita discrezione, nessuno se ne accorge. Gesù si reca al Giordano sospinto dalla voce interiore dello Spirito, perché riconosce in Giovanni un profeta di Dio, egli va dove Dio si rivela. Giovanni, illuminato dallo Spirito, riconosce in Gesù il Messia e lo presenta come “l’Agnello di Dio” (Gv 1, 29).
Entrambi cercano Dio e riconoscono la sua presenza nel volto dell’altro. Pieno di mistero è anche l’evento del battesimo, stando al Vangelo di Matteo: “Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui” (3, 16). Non è un fenomeno atmosferico ma un evento interiore, il testo greco è più preciso: “si aprirono i cieli per lui [autô]”.
È lui solo che vede i cieli aperti e lo Spirito discendere come colomba. Quel Dio che nei lunghi anni di Nazaret ha illuminato Gesù nel silenzio della vita nascosta, agisce anche qui senza clamore, senza cercare pubblicità. Un Dio discreto. Contemplando questa scena oggi chiediamo la grazia di non cercare sempre gli applausi e di saper stare in prima fila solo quando si tratta di servire e soffrire in nome del Vangelo.
Fonte – Punto Famiglia
Letture della Domenica
BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A – Festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 42,1-4.6-7
Così dice il Signore:
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 28 (29)
R. Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.
La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza. R.
Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre. R.
Seconda Lettura
Vita familiare cristiana secondo il comandamento dell’amore.
Dagli Atti degli Apostoli
At 10,34-38
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.
Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.
Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
Parola di Dio
Vangelo
Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore