Punti luce
โUna luce nella notteโ era il nome dato, una ventina di anni fa, ad una esperienza di un gruppo di giovani, che nella diocesi di Verona aveva iniziato a tenere aperte le chiese della cittร anche durante la notte dei weekend in orari nei quali solitamente le chiese sono chiuse e non ci sono celebrazioni. Nei fine settimana i grossi centri abitati e in particolare le cittร , alla sera accendono ancora di piรน le luci e la gente tende a trascorrere la sera e la notte sveglia, in giro per le strade con i locali aperti. Cโรจ chi lavora e chi si diverte e la vita notturna diventa particolarmente animata. Ecco allora lโidea di aprire le porte delle chiese, organizzare magari qualche momento di preghiera, fare in modo che ci sia qualcuno per un dialogo o la confessione, per dire che ogni ora della propria vita รจ buona per coltivare la propria fede e lโincontro con Dio. La notte in genere รจ simbolo di tutti quei momenti bui della vita nei quali tante volte ci troviamo, anche in pieno giorno: quando un lutto spegne la nostra gioia, quando una situazione economica getta ombre sul futuro nostro e nella nostra famiglia, quando la malattia ci fa entrare improvvisamente in tunnel dove la luce dellโuscita sembra lontana. La fede puรฒ essere una luce in questi momenti di oscuritร esistenziale e spirituale? Oppure anche la luce di Dio si spegne improvvisamente e cosรฌ la nostra vita religiosa?
[better-ads type=โbannerโ banner=โ84722โณ campaign=โnoneโ count=โ2โณ columns=โ1โณ orderby=โrandโ order=โASCโ align=โrightโ show-caption=โ1โณ][/better-ads]
Il Vangelo ci riporta un pezzo del lungo dialogo che Gesรน ha con questo fariseo, Nicodemo, che di si reca da lui. Questo dialogo si svolge di notte, secondo il racconto dellโevangelista, una notte fuori e molto probabilmente dentro Nicodemo. Nel cammino di vita e di fede di questo fariseo ci sono molte luci e ombre, sicurezze e dubbi, successi e fallimenti personali. E cosรฌ si rivolge a questo Maestro di Galilea per avere qualche risposta, per avere una luce interiore.
- Pubblicitร -
Forse anche per noi le cose dette da Gesรน a Nicodemo possono diventare una luce da seguire.
Gesรน parla della sua croce, quando parla del serpente innalzato nel deserto come strumento di salvezza, facendo riferimento ad un evento ben conosciuto da Nicodemo: Mosรจ mettendo su un palo un serpente, aveva salvato dalla morte gli israeliti morsi dai serpenti. La croce e colui che รจ crocifisso, Gesรน, che che troviamo alti anche sui nostri altari e chiese e anche nelle case, ci parlano di questo dono di salvezza. Dio dona sรฉ stesso con Amore (il Padre dona il Figlio attraverso lo Spirito Santo) per salvare e non per condannare. Il crocifisso รจ Dio stesso che sale sulle nostre croci e condivide la nostra vita.
Credere in Dio non รจ solo questione di ragionamento, ma di dono concreto di vita, di amore vero anche quando costa, anzi proprio perchรฉ costa sacrificio e rinuncia. Lโamare รจ piรน di un moto mentale, non รจ solo una parola formulata nella testa, ma รจ vita concreta, sono gesti concreti che generano vita e felicitร altrui e alla fine fanno vivere noi che siamo creati per amare. ร questa la croce che dona vita eterna, cioรจ vita pienamente realizzata.
Questa luce illumina davvero la notte nostra e di chi ci sta accanto. Amare con e come Gesรน ci rende eterni, cioรจ portatori di vita vera. Cโรจ chi non ama questa luce, e sono coloro che preferiscono vivere allโombra dellโegoismo e della chiusura in sรฉ stessi. La luce dellโamore dร fastidio a chi รจ disonesto, violento, razzista, bullo, giudicante, malizioso, guerrafondaio. Ma proprio per questo Gesรน รจ salito sulla croce perchรฉ quella morte diventasse un faro che non si puรฒ spegnere nella storia. Gesรน invita Nicodemo ad entrare in questa luce, accoglierla e diventarne portatore. E fa lo stesso con noi.
Anche se le chiese non possono rimanere aperte sempre di notte, e come luoghi pubblici non possono certo competere con altri luoghi di divertimento ben piรน luminosi durante le notti dei weekend, possiamo noi stessi come cristiani diventare โpunti di luceโ nella notte del nostro mondo. Basta a volte un sorriso come quello di Gesรน a chi era solo e giudicato. Bastano piccoli gesti di gentilezza verso chi ci sta accanto. Basta ascoltare con pazienza chi ha bisogno di ascolto proprio come Gesรน che non era mai sordo alle richieste di aiuto. Basta aprire le nostre mani e le nostre braccia come Gesรน sulla croce per dare qualcosa di nostro senza dover trattenere tutto, e per dare alla fine noi stessi senza paura. Basta questo per farci diventare โpunti luceโ in ogni notte, compresa la nostra.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della IV Domenica del Tempo di Quaresima โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Marzo 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- 2 Cr 36, 14-16. 19-23; Sal. 136; Ef 2, 4-10; Gv 3, 14-21
Gv 3, 14-21
Dal Vangelo secondo Giovanni
14E come Mosรฉ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโuomo, 15perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโunigenito Figlio di Dio. 19E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. 20Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. 21Invece chi fa la veritร viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 โ 17 Marzo 2018
- Tempo di Quaresima IV
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO