Il commento al Vangelo di domenica 11 dicembre 2016 a cura di mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento Castellammare di Stabia.
Ecco quanto scrive mons. Alfano:
โSei tu colui che deve venire?โ Risuona in questa domenica la domanda che Giovanni Battista rivolge a Gesรน., lui che รจ in carcere per la testimonianza forte che ha dato al suo popolo tramite i discepoli. Anche noi ci facciamo la stessa domanda e la facciamo a Lui, non perchรฉ non crediamo in Gesรน mandato da Dio come il Salvatore, รจ perchรฉ Gesรน con il suo comportamento ed il suo insegnamento va oltre le nostre attese.
Lโavvento, il primo tempo dellโanno liturgico, ci rimette come ogni anno dinanzi a questa fondamentale ed essenziale domanda che tutti ci dobbiamo fare. Eโ unโesigenza del nostro cammino di fede, aspettiamo e accogliamo il Signore oppure rimaniamo legati alle nostre convinzioni e solo ai nostri desideri? Gesรน risponde tramite i discepoli a Giovanni con i segni che egli compie, non รจ venuto solo come colui che viene a giudicare. Lui รจ venuto a portare il perdono, lโamore, la vicinanza di Dio ai poveri, ai ciechi, ai peccatori.
Ha annunciato cosรฌ il regno di Dio, chi non si scandalizza di Lui, chi non trova con Lui un inciampo ma si lascia guidare dalla sua vita incontra Dio. Ecco il Messia, non รจ solo Colui che noi aspettiamo, รจ un dono infinitamente piรน grande che Dio ci fa: ci allarga gli orizzonti e ci fa scoprire un volto di Dio che nemmeno immaginavamo.
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Non รจ un Dio che ci chiede conto di quello che facciamo, รจ un Dio che ci viene incontro, che ci mette in condizione di alzarci dalla nostra miseria. Giovanni deve imparare, che ha testimoniato lui la venuta del Messia e questโultimo ha un elogio altissimo verso di Lui, quel profeta che gridava il suo bisogno di conversione. Non cโรจ stato profeta piรน grande di lui ma adesso non รจ piรน il tempo dellโattesa.
Lโincontro con Gesรน ci permette di fare unโesperienza assolutamente nuova, piรน grande di quella del Battista. Possiamo vivere da figli, da figli di Dio, amati e liberati dalle nostre miserie, riconciliati. Possiamo addirittura amarci gli uni verso gli altri non come vorremo o come riusciamo a fare ma come Dio ci dร la possibilitร di fare, da veri fratelli e sorelle che camminano sulla via della giustizia e della pace. Ecco colui che deve venire, non dobbiamo aspettare altri: grazie a Gesรน รจ nato un mondo nuovo.
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Terza domenica di Avvento
- Colore liturgico: rosa
- Is 35, 1-6. 8. 10; Sal. 145; Gc 5, 7-10; Mt 11, 2-11
Mt 11, 2-11
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandรฒ a dirgli: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป. Gesรน rispose loro: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangelo. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.
Mentre quelli se ne andavano, Gesรน si mise a parlare di Giovanni alle folle: ยซChe cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, io vi dico, anzi, piรน che un profeta. Egli รจ colui del quale sta scritto: โEcco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerร la tua viaโ.
In veritร io vi dico: fra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battista; ma il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 โ 17 Dicembre 2016
- Tempo di Avvento III, Colore rosa
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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