La nostra vita è una lotta, un combattimento.
La vita non è solo lavoro, accumulare, fare carriera e andartene in montagna a sciare: tutto questo non risolve la tua angoscia.
La vita non è neppure non avere problemi, perché ogni giorno dobbiamo combattere, ogni giorno.
Per questo, per essere vicini a noi in tutto, Cristo ha voluto essere sottoposto come noi a questo combattimento, che non è altro che saper riconoscere la via di Dio, la “via della vita”, come leggiamo nella Didaché.
Le tentazioni divengono così, come per Gesù, un’occasione per scoprire che la vita ha un senso molto profondo, che non possiamo banalizzarla.
Per questo il Signore permette dei fatti nella nostra storia perché apriamo gli occhi, ci obbliga in qualche modo a gridare a Lui: “Signore, abbi pietà di me! Signore, non ce la faccio, aiutami!”
Se stai in crisi perché non capisci e non vedi il senso di quello che ti accade, grida al Signore, dal profondo della tua anima: forse non ci credi perché mai nella tua vita hai gridato sul serio al Signore, ti sei appoggiato a Lui perché ti aiutasse.
Ecco perché è necessaria la tentazione: perché possiamo scoprire finalmente che Dio è buonissimo con noi, che mai ci ha giudicato di tanti e tanti tradimenti…ma è invece pronto ad ascoltarci, ad esaudire ogni grido.
E finalmente potremo così mettere la nostra vita nelle sue mani.
Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)