ECCO MIA MADRE E I MIEI FRATELLI
In quel tempo, 20. Gesรน venne con i suoi discepoli in una casa e si radunรฒ di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
Il brano odierno ci fa meditare su due racconti incastonati fra loro che potrebbero essere intitolati: โLa vera famiglia di Gesรนโ e โGesรน mette fine al regno di satanaโ.
Da quando inizia la sua vita pubblica, Gesรน si trova a Cafarnao (cfr. Marco 2,1) ospite in casa di Pietro. Non รจ piรน con la sua famiglia a Nazareth. Sapendo dove si trova, le persone si recano da lui e lโattivitร di Gesรน รจ talmente intensa che non ha nemmeno tempo per mangiare. Marco sottolinea il successo ricevuto da Gesรน dalle folle, a cui seguirร lโamarezza delle accuse infamanti che gli vengono affibbiate. Ci comunica, inoltre, la dedizione totale di Gesรน, al punto che dimentica i suoi bisogni piรน naturali: sente urgente il bisogno di insegnare alla gente la strada per raggiungere il Padre.
21. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poichรฉ dicevano: โร fuori di sรฉโ.
La famiglia di Gesรน viene a sapere del suo comportamento e gli รจ contraria perchรฉ ritengono che vada a scapito del buon nome della famiglia stessa. Ritenendolo pazzo (o โstravaganteโ secondo altre interpretazioni), decidono di andarlo a prendere e di riportarlo a Nazareth, affinchรฉ non disturbi troppo con le sue โidee straneโ; non sia di scandalo, non tanto per sรฉ quanto per i familiari che si vergognano di Lui; non tanto per i gesti di guarigione o per i prodigi che compie, quanto per quello che dice.
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Tra le righe, Marco ci dice che la relazione malata con la famiglia รจ motivo di sofferenza per Gesรน e per sua Madre. Come capita anche oggi, la famiglia puรฒ essere di ostacolo alla realizzazione della chiamata di Dio.
Per quanto riguarda il concetto di โparentiโ si tratta dei cugini, che si chiamano anche fratelli in ebraico.
Per approfondire: nellโAntico Testamento la comunitร , il clan, costituiva la base della convivenza sociale. Proteggeva le famiglie e i singoli, garantiva il possesso della terra per vivere, costituiva il luogo di trasmissione della tradizione, fondava lโidentitร della famiglia e della persona. Con lโavvento del dominio romano (dallโepoca di Erode Magno โ 37 a.C. a 4 a.C. โ a quella di suo figlio Erode Antipa โ 4 a.C. a 39 d.C.) e al tempo di Gesรน, si registra una crescente chiusura della famiglia in se stessa per autodifendersi dalle imposte doppie da pagare (al governo straniero e al tempio), dallโindebitamento, dalla mentalitร diversa proveniente dallโellenismo, dalla paura della repressione frequente da parte dei romani. Non viene piรน praticata lโospitalitร , la condivisione con i poveri, per i maggiori problemi di sopravvivenza. Inizia lโemarginazione di donne, bambini, samaritani, stranieri, malati, โdiversiโ di vario genere, a causa delle norme sulla purezza imposte dalla religione.
22. Gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: โCostui รจ posseduto da Beelzebรนl e scaccia i demรฒni per mezzo del principe dei demรฒniโ.
Gesรน soffre lโostilitร dei parenti e subito viene attaccato anche dalle autoritร religiose. Gli scribi vengono da Gerusalemme (da centoventi chilometri di distanza) per vigilare il suo comportamento e il suo insegnamento. Lo ritengono indemoniato, lo calunniano, criticano il suo insegnamento che, pensano, va contro la loro dottrina e affermano che scaccia i demรฒni in nome del capo dei demรฒni. Si passa dallโaccusa di pazzia a quella di essere uno strumento di satana.
Marco sottolinea che Gerusalemme รจ il luogo del rifiuto e della condanna di Gesรน da parte delle autoritร religiose, mentre la Galilea รจ il luogo dellโattivitร di Gesรน e dellโaccoglienza da parte di tutti.
23. Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: โCome puรฒ satana scacciare satana? 24. Se un regno รจ diviso in se stesso, quel regno non puรฒ reggersi; 25. se una casa รจ divisa in se stessa, quella casa non puรฒ reggersi. 26. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed รจ diviso, non puรฒ resistere, ma sta per finire. 27. Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrร legato quellโuomo forte; allora ne saccheggerร la casa.
ร evidente la calunnia degli scribi, che hanno paura di perdere il loro potere. Non รจ possibile che il capo dei demรฒni aiuti Gesรน a scacciare i demรฒni. ร una contraddizione in termini, come dire che il fuoco bagna e che lโacqua brucia.
โCome puรฒ satana scacciare satana?โ: Gesรน dimostra che lโaccusa รจ assurda e nasce da un pregiudizio. Gli scribi sono arroccati nella loro interpretazione della legge e vogliono eliminare Gesรน che scalza le loro affermazioni.
โSe una casa รจ divisa in se stessaโ: Gesรน intende โfamigliaโ quando parla di โcasaโ. Se in una famiglia i componenti sono in contrapposizione avviene una divisione che spezza il cuore e i legami. Se Satana รจ diviso in se stesso si autodistrugge.
โNessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forteโ: il profeta Isaia aveva giร usato lo stesso paragone per descrivere la venuta del Messia (Isaia 49,24-25). Luca aggiunge che lโespulsione del demonio รจ un segno evidente della venuta del Regno (Luca11,20).
Gesรน รจ โlโuomo piรน forteโ che vince โlโuomo forteโ, cioรจ Gesรน libera ciascuno di noi dal potere del male, perchรฉ รจ piรน potente del male stesso.
28. In veritร vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29. ma chi avrร bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrร perdono in eterno, sarร reo di colpa eternaโ. 30. Poichรฉ dicevano: โEโ posseduto da uno spirito immondoโ.
Gesรน รจ venuto ad annunciare la salvezza per tutta lโumanitร , รจ venuto a donare il perdono del Padre, che รจ esteso a tutti. Purtroppo lโuomo puรฒ esercitare la sua libertร anche nel rifiuto dellโAmore e del Perdono di Dio.
โChi avrร bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrร perdono in eternoโ: il peccato contro lo Spirito Santo consiste nel rifiutare lโevidenza, nel travisare la veritร , nel fraintendere lโamore con il male, nellโaccusare Gesรน di ricevere la sua forza dal demonio, nel calunniare il Salvatore. Una simile posizione di rigetto totale autoesclude il peccatore dalla salvezza, perchรฉ si ostina deliberatamente nel suo stato di nemico di Dio. ร come chi chiude gli occhi e dice che il sole non cโรจ; come chi chiude la bocca per non mangiare il cibo che gli viene offerto; come chi getta via il salvagente che gli viene lanciato mentre sta annegando.
31. Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 32. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: โEcco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercanoโ. 33. Ma egli rispose loro: โChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?โ. 34. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: โEcco mia madre e i miei fratelliโ: 35. Chi compie la volontร di Dio, costui รจ mio fratello, sorella e madreโ.
Marco narra come avviene lโincontro dei parenti che, da Nazareth a Cafarnao (quaranta chilometri di distanza), giungono alla casa dove si trova Gesรน, ma non vi possono entrare a causa della folla. Chiedono ad altri di farsi portavoce finchรฉ viene annunciata a Gesรน la presenza dei parenti. Gesรน reagisce con decisione ed afferma che la sua famiglia non รจ piรน quella di origine, ma quella nuova, formata da fratelli e sorelle nello spirito. Per divenire suoi familiari รจ necessario compiere la volontร di Dio, non รจ necessario essere della stessa dinastia. Gesรน non si rinchiude nella sua parentela, ma
crea comunitร perchรฉ tutti possano sentirsi accolti da Dio, perchรฉ si possa ritornare alla iniziale comunione e vivere lโobiettivo della Legge: โTra di voi non ci siano poveriโ (Deuteronomio 15,4). Vuole rafforzare la vita comunitaria nei villaggi della Galilea, il senso profondo della comunitร come incarnazione dellโamore di Dio.
Gesรน non permette che i legami familiari, lโimposizione dei parenti, la legge del clan impediscano la sua missione e la realizzazione della volontร del Padre. Il legame di sangue รจ superato da quello dello spirito per cui Gesรน non appartiene piรน alla famiglia di origine. Solo chi segue la volontร del Padre รจ in grado di accogliere Gesรน, di ricevere la vita, di trovare la strada per la salvezza, di essere fratello di tutti.
Gesรน indica anche a noi di non anteporre nulla allโamore di Dio e del prossimo, in risposta alla particolare chiamata che il Padre riserva ad ogni singola persona.
Se vogliamo la felicitร dobbiamo porre il Signore al di sopra di ogni nostro pensiero, desiderio, azione. Dobbiamo fare nostra la sua logica, il suo stile, i suoi sentimenti. Lo Spirito Santo ci ottenga tutto questo e la nostra gioia sarร piena, ora e per sempre.
Suor Emanuela Biasiolo
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X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
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- Colore liturgico: Verde
- Gen 3,9-15; Sal 129; 2Cor 4,13 -5,1; Mc 3, 20-35
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35
In quel tempo Gesรน entrรฒ in una casa e di nuovo si radunรฒ una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: โร fuori di sรฉโ.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: โCostui รจ posseduto da Beelzebรนl e scaccia i demรฒni per mezzo del capo dei demรฒniโ. Ma egli li chiamรฒ e con parabole diceva loro: โCome puรฒ Satana scacciare Satana? Se un regno รจ diviso in se stesso, quel regno non potrร restare in piedi; se una casa รจ divisa in se stessa, quella casa non potrร restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed รจ diviso, non puรฒ restare in piedi, ma รจ finito. Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrร saccheggiargli la casa. In veritร io vi dico: tutto sarร perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrร bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarร perdonato in eterno: รจ reo di colpa eternaโ. Poichรฉ dicevano: โร posseduto da uno spirito impuroโ.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: โEcco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercanoโ. Ma egli rispose loro: โChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?โ. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: โEcco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madreโ.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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