Il commento di mons. Angelo Sceppacerca al Vangelo di domenica 10 aprile 2016.
Le apparizioni del Signore in mezzo ai suoi hanno a che fare col rapporto fra il vedere (sapere) e la fede (credere). Credere e sapere sono complementari. Certo, il credere va oltre il sapere, perchรฉ sulla base della fiducia accettiamo anche quello che non vediamo e non comprendiamo. Ma per credere, devo sapere a chi mi affido, devo percepire la realtร e la bellezza degli eventi e dei significati. Oggi, piรน che mai, la grande questione รจ proprio la fede.
La pesca รจ miracolosa non per la quantitร di 153 grossi pesci pescati, ma perchรฉ, da soli, senza Gesรน, i discepoli non avevano preso nulla. Solo quando il risorto ordina loro dalla riva: โGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteโ la pesca sarร abbondantissima. Poi non accadono cose straordinarie, i discepoli ritrovano Gesรน e mangiano insieme.
Lโannuncio del Vangelo e tutta lโattivitร della Chiesa portano frutto solo perchรฉ Gesรน รจ risorto e opera insieme con noi. Gesรน non รจ solo un maestro che ci ha lasciato un bellissimo insegnamento e un meraviglioso esempio personale da imitare. Eโ soprattutto il Salvatore che rende efficace il suo insegnamento e il suo esempio; ci attrae a sรฉ con la grazia dello Spirito Santo e ci conduce alla vita eterna.
Gesรน appare ai suoi e compie gesti che preparano il dono del primato a Pietro. Dalla risurrezione alla Chiesa. Non sembra stravolta la vita dei discepoli: pescatori erano, pescatori rimangono. Le difficoltร restano le stesse, infatti da soli non pescano nulla. Cambia solo la consapevolezza della presenza di Dio, di Gesรน risorto, il Salvatore, nella propria vita. Pietro รจ il protagonista: lui decide e gli altri seguono. Ma il primo a riconoscere Gesรน รจ il discepolo amato: โEโ il Signore!โ
Mons. Angelo Sceppacerca
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III Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: bianco
- At 5, 27-32. 40-41; Sal 29; Ap 5, 11-14; Gv 21, 1-19
Gv 21,1-14 (forma breve)
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน si manifestรฒ di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberรฌade. E si manifestรฒ cosรฌ: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dรฌdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedรจo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: ยซIo vado a pescareยป. Gli dissero: ยซVeniamo anche noi con teยป. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando giร era lโalba, Gesรน stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesรน. Gesรน disse loro: ยซFiglioli, non avete nulla da mangiare?ยป. Gli risposero: ยซNoยป. Allora egli disse loro: ยซGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteยป. La gettarono e non riuscivano piรน a tirarla su per la grande quantitร di pesci. Allora quel discepolo che Gesรน amava disse a Pietro: ยซร il Signore!ยป. Simon Pietro, appena udรฌ che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perchรฉ era svestito, e si gettรฒ in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesรน: ยซPortate un poโ del pesce che avete preso oraยป. Allora Simon Pietro salรฌ nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrรฉ grossi pesci. E benchรฉ fossero tanti, la rete non si squarciรฒ. Gesรน disse loro: ยซVenite a mangiareยป. E nessuno dei discepoli osava domandargli: ยซChi sei?ยป, perchรฉ sapevano bene che era il Signore. Gesรน si avvicinรฒ, prese il pane e lo diede loro, e cosรฌ pure il pesce. Era la terza volta che Gesรน si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
10 โ 10 Aprile 2016
- Tempo di Pasqua III, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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