Se il cuore di Gesù è stato turbato prima della sua Passione, Egli vuole cercare di preservare il più possibile i suoi dalla paura e dice loro e a noi: “Vado e tornerò da voi”. Ci dà la promessa della sua presenza sempre al nostro fianco. Tale promessa dà la pace perché proviene da Gesù stesso che tutto ci dona, fino ad offrirci la sua vita per la nostra salvezza
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Poesia
La pace come è bella, ma come sei bello tu.
La tua pace non la prendo dalle tue mani. Non viene da lì ma dal tuo cuore.
Non esce da te, è in te.
Entrerò in te, non avrò paura, non sarò turbata.
Una volta entrata nella tua pace il mio cuore troverà pace nel tuo.
Non voglio altra pace se non stare in te.
Se non la tua.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 13, 54-58
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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