Commento al Vangelo del 1 Luglio 2018 โ€“ Don Gian Franco Brusa

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Preghiamo per il rispetto della vita umana

Una delle realtร  che maggiormente inquieta tutta la vicenda umana รจ di sicuro la morte. Inevitabile, scende come una spada nellโ€™esistenza di ciascuno e taglia in modo spietato i vincoli piรน cari e piรน sacri. La si avverte come una forza nemica, la si subisce come unโ€™ingiustizia. La morte contraddice con violenza il desiderio dellโ€™uomo di vivere e si contrappone alla speranza di immortalitร . La vita รจ un desiderio profondo, universale, insopprimibile, ma lโ€™uomo sperimenta che i suoi giorni sono contati e sente crescere in sรฉ lโ€™angoscia e grida forte il suo bisogno di vita; che, perรฒ, รจ un bene fragile, unโ€™ombra, un soffio, un nulla; e la morte รจ il destino comune dellโ€™umanitร , la strada di ogni essere sulla terra.

Ma Dio, assicura la prima lettura di questa domenica, non รจ responsabile di questa situazione penosa in cui lโ€™uomo si dibatte. ยซDio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventiยป (Sap. 1, 13). La sentenza รจ stata pronunciata dopo il peccato dei progenitori. Dio, ricco di misericordia, non ci ha abbandonati al potere della morte, non ha tollerato che rimanessimo immersi nelle tenebre e nellโ€™ombra: ha mandato suo Figlio che, per liberarci da quel potere tremendo, ha voluto anzitutto assumere la nostra condizione umana. E la sua morte non รจ stata un caso: Cristo lโ€™ha annunciata, lโ€™ha desiderata e lโ€™ha vinta nel momento in cui essa credeva di vincere lui.

Il brano evangelico di questa domenica, presenta appunto il Signore che trionfa sulla morte: Egli รจ la resurrezione e la vita; รจ venuto perchรฉ gli uomini abbiano la vita, e in abbondanza. Perciรฒ, di fronte alla morte, si turba e freme vedendo la creatura fragile, devastata dal peccato, che Egli ama come Creatore e Redentore. Fattosi obbediente fino alla morte, Cristo ha distrutto la nostra morte, ha vinto lโ€™ultimo nemico. Grazie a lui, essa non ha un carattere definitivo: รจ un sonno da cui ci si puรฒ liberare. ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป (Mc 5, 39). Dunque, le prende la mano e la esorta: ยซFanciulla, io ti dico: alzatiยป (Mc 5, 41).

Il gesto di Gesรน indica lโ€™intervento della mano possente di Dio nellโ€™opera della salvezza. Nella resurrezione della figlia di Giairo cโ€™รจ lโ€™annuncio del trionfo di Cristo, cโ€™รจ lโ€™inizio del Regno di Dio che distrugge il regno di Satana. Di fronte alla perfidia del demonio, che trascina lโ€™uomo verso la morte, sta lโ€™amore di Gesรน, che guarisce e resuscita.
La vittoria di Cristo sulla morte รจ un messaggio che ripropone il valore della vita in tutte le sue dimensioni. E giunge opportunamente nel nostro tempo che, dopo aver smarrito il senso della vita spirituale, vede affievolirsi, ogni giorno di piรน, anche il valore della vita fisica. Quante morti quotidiane potrebbero essere evitate! Dai massacri delle guerre alle stragi per la fame, dalle vite soffocate nel grembo materno alla morte somministrata ai malati per una presunta pietร . Una ยซdanza macabraยป che si svolge davanti ai nostri occhi, rischiando di farci quasi abituare a queste tragiche realtร .

Di fronte alle contraddizioni del nostro tempo, Cristo รจ ancora una volta lโ€™unica risposta e lโ€™unica via di salvezza. Egli รจ il Redentore dellโ€™uomo nella sua pienezza, di tutti gli uomini. Da lui parte unโ€™onda di vita che aspetta soltanto cuori sensibili e braccia generose per raggiungere tutti gli angoli del mondo. รˆ lโ€™onda della caritร : di quellโ€™amore concreto e operoso capace di dedizione e condivisione.

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Preghiamo, dunque, in questa domenica perchรฉ in ogni angolo della terra venga rispettata la vita umana; preghiamo perchรฉ vengano distrutti gli strumenti di morte e ciascuno si senta amato dallโ€™uomo-Dio suo fratello. Talitร  Kum, ci incoraggia il Signore, invitandoci ad riemergere dal nostro torpore per ravvivare la nostra fede in Colui che รจ la Vita. La vera Vita.

Buona domenica

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

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Mc 5, 21-432
Dal Vangelo secondo Marco

21Essendo Gesรน passato di nuovo in barca allโ€™altra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi 23e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. 24Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
25Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. 28Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. 29E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
30E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. 31I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โ€œChi mi ha toccato?โ€ยป. 32Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . 34Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
35Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. 36Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. 37E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. 40E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. 41Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร  kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. 42E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 โ€“ 23 Giugno 2018
  • Tempo Ordinario XI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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