Commento al Vangelo del 1 luglio 2012 โ€“ don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

IL LEMBO DEL MANTELLO

Il vangelo di oggi ci propone il resoconto di due miracoli intrecciati tra loro. Mentre infatti Gesรน sta andando a guarire la figlia di Giairo, incontra la donna che da dodici anni ha perdite di sangue. Un disturbo umiliante perchรฉ la costringeva in uno stato di impuritร  legale continuo, dato che una donna nel suo periodo era considerata intoccabile. Questo episodio mostra che le capacitร  taumaturgiche di Gesรน sono come una forza fisica incontenibile, tanto che il Maestro opera la guarigione senza quasi volerlo e si accorge che รจ avvenuta perchรฉ sente unโ€™energia uscire da lui. Come in altre circostanze la folla sembra impedire lโ€™incontro. รˆ il simbolo delle tante distrazioni che ci allontanano da Gesรน e anche dellโ€™impressione che erroneamente abbiamo di una distanza quasi incolmabile che ci separa da Lui. La donna perรฒ riesce a raggiungere il lembo del suo mantello e questo le basta. Quel piccolo brandello di stoffa che appare e scompare tra la gente che lo segue รจ come un trasmettitore della forza salvifica di Cristo. Come dire che nella confusione della nostra vita, spesso ammalata di superficialitร , abbiamo bisogno di qualcosa che ci ricolleghi al Signore. Non serve avere delle speciali esperienze mistiche per incontrare Gesรน, egli puรฒ raggiungerci con la mediazione di qualcosa di molto povero e comune. Bisogna avere la fede di quella donna, credendo fermamente nella potenza del Signore e cercarlo tra le pieghe della nostra esistenza di ogni giorno. Inoltre ciascuno di noi puรฒ essere il lembo del mantello di Gesรน, permettendo agli altri di sentire la sua presenza per nostro tramite. Nel frattempo la figlia di Giairo muore e quelli che gli portano la notizia pensano che tutto sia finito. Continua ad avere fede, gli raccomanda il Maestro, la bambina non รจ morta ma dorme. Non credo che Gesรน volesse cercare di minimizzare, come quando ai bambini si dice: non รจ niente. Piuttosto ha voluto dare una visione corretta della morte. Spesso i morti vengono pianti come se la loro fosse una scomparsa definitiva e irreparabile come fa la gente che piange e urla forte vicino alla piccola salma della bambina, ma lโ€™anima sopravvive al corpo e, cosa ancor piรน importante, รจ destinata alla resurrezione. Il distacco รจ certo doloroso, ma รจ solo per lo spazio che ci separa dalla nostra morte. Il Signore ci raccomanda di guardare la vita non dalla prospettiva umana e provvisoria, ma dal punto di vista dellโ€™eternitร , che ci aiuta a dare la giusta importanza alle cose materiali.

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Mc 5, 21-43

E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi e lo supplicรฒ con insi- stenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intor- no. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. Dice- va infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โ€œChi mi ha toccato?โ€ยป. Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapen- do ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in pace e sii guarita dal tuo maleยป. Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sina- goga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Mae- stro?ยป. Ma Gesรน, udito quanto diceva- no, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide tram- busto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร  kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. E subito la fanciulla si alzรฒ e cammina- va; aveva infatti dodici anni. Essi furo- no presi da grande stupore. E racco- mandรฒ loro con insistenza che nessu- no venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

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