Commento al Vangelo del 1 Gennaio 2019 โ€“ Monastero Matris Domini

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In questa solennitร  ci soffermiamo insieme sul mistero di Maria che รจ madre di Dio. Il Vangelo che ci viene proposto รจ quello della Messa dellโ€™aurora del giorno di Natale, cioรจ la visita dei pastori al bambino Gesรน.

Il brano perรฒ ha due piccole variazioni: viene eliminata la menzione degli angeli che si allontanano dopo aver dato lโ€™annuncio ai pastori e al termine viene aggiunto il v. 21, che parla della circoncisione del Bambino e dellโ€™imposizione del nome.

I bambini ebrei infatti venivano sottoposti a questa pratica che era il segno della loro appartenenza al popolo di Israele e insieme ricevevano il nome con cui sarebbero stati riconosciuti per tutta la vita. Prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II in questo giorno si celebrava la festa della Circoncisione di Gesรน e il Santo Nome.

Con la riforma si รจ voluto spostare la festa dedicata a Maria riconosciuta come Madre di Dio, un dogma di fede che era stato affermato nel concilio di Efeso del 431.

Lectio

16.    (I pastori) andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.

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Invitati dagli angeli a rallegrarsi per la nascita del Salvatore e sollecitati a verificarne il segno (vv. 10-12) i pastori si muovono senza indugio, affrettandosi. Eโ€™ questo lo stesso atteggiamento che ebbe Maria nellโ€™episodio della visitazione. Anche i pastori sono spinti da un motivo religioso: lโ€™obbedienza alla parola che รจ stata loro annunciata. Il loro andare si conclude davanti al segno annunciato: il bambino. I pastori trovano Maria e Giuseppe. Luca ricorda per prima la madre di Gesรน. Citando per prima Maria, nel nominare le persone che i pastori incontrano, Luca ci mostra la sua stima per la Madre di Gesรน.

17.   E dopo averlo visto, riferirono ciรฒ che del bambino era stato detto loro. 18. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.

Lโ€™atteggiamento dei pastori รจ molto dinamico: prima ascoltano (vv. 10-11 e v. 15), poi si muovono e trovano il segno (v. 16), lo guardano e diventano a loro volta messaggeri, riferendo quanto avevano visto e udito. Il racconto supera il dato storico e diventa prefigurazione e modello della predicazione del vangelo. I pastori hanno accolto la parola della rivelazione, si sono lasciati portare a Gesรน, hanno fatto lโ€™esperienza iniziale della fede e quindi ora possono comunicarla agli altri. Inutile chiedersi chi siano coloro che udivano (non si sa se Maria e Giuseppe fossero rimasti soli dopo la nascita del bambino o vi fossero molte persone attorno a loro). Tutti quelli che udivano sono i futuri ascoltatori del vangelo, o meglio la stessa comunitร  cristiana che riflette sul fondamento della propria fede. Coloro che sentivano queste cose si stupivano. Lo stupore รจ la reazione dellโ€™uomo dinanzi alle meraviglie di Dio, davanti allโ€™azione di Dio che improvvisamente diventa manifesta nellโ€™esistenza degli uomini.

19.   Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.

Davanti alle parole-evento di Dio perรฒ non ci si puรฒ fermare allo stupore. La rivelazione deve essere approfondita. Eโ€™ quello che ha fatto Maria, che โ€œconservava tutte queste parole-evento (rhema)โ€. Maria cerca di penetrare il senso dei fatti che sta vivendo, delle parole dette dai pastori. Luca utilizza il verbo symballein (mettere insieme, avvicinare due parti di un intero, da cui il termine simbolo), che รจ stato tradotto con meditare. Si tratta di unโ€™operazione di confronto che permette di far venire alla luce il senso profondo di un evento. Maria impegna la sua intelligenza e la sua volontร  per penetrare eventi e parole che sono piรน grandi di lei, per capirli sempre meglio, con lโ€™aiuto della grazia.

Maria fin dallโ€™inizio e per mezzo delle parole di rivelazione e degli eventi ai quali partecipa in prima perosna viene formata alla fede e potrร  diventare il modello del discepolo che ascolta la parola e la mette in pratica (Lc 8,21). Anche Maria giungerร  alla fede piena solo alla Pasqua. Ma fin da ora si manifesta come il tipo della Chiesa che vive della parola che ha ricevuto da Dio.

20.    I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, comโ€™era stato detto loro.

Luca come รจ sua abitudine, termina il racconto con la partenza dei protagonisti. Come gli angeli, anche i pastori che hanno costatato la veracitร  della rivelazione ricevuta, glorificano Dio. Terra e cielo si uniscono per lodare Dio. Il canto di lode si ripete spesso nellโ€™opera lucana e mostra come agli occhi dellโ€™evangelista tale tipo di preghiera fosse profondamente legato alla sua comunitร  cristiana.

I pastori tornano alle loro occupazioni. Non andranno in giro per il mondo ad annunciare la nascita di Gesรน. Essi sono solo una prefigurazione dellโ€™annuncio che si realizzerร  compiutamente solo dopo la Resurrezione.

21.   Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesรน, come era stato chiamato dallโ€™angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Questo versetto apre un nuovo paragrafo nei racconti dellโ€™infanzia. Dopo essere stato annuciato ai pastori Gesรน si sottomette alle prescrizioni della legge ebraica. Come tutti i bambini maschi del popolo di Israele allโ€™ottavo giorno viene sottoposto al rito della circoncisione e allโ€™imposizione del nome (cfr. Gn 17,12; Lv 12,3). Al quarantesimo giorno verrร  portato al Tempio di Gerusalemme per la purificazione. Eโ€™ il brano che segue immediatamente questo versetto 21.

Luca come ha fatto anche per la circoncisione di Giovanni (Lc 1,59) Luca si sofferma sul valore del nome del bambino, anche se qui il racconto รจ molto piรน breve e non riporta nemmeno i nomi dei genitori, neppure quello di Maria, che secondo le parole dellโ€™angelo avrebbe dovuto imporre il nome al figlio (1,31). Tutto sembra procedere come per comando divino, per un bambino destinato ad una missione unica.

Preghiamo

(Colletta per la solennitร  di Maria Santissima Madre di Dio)

Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perchรฉ tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono. Per il nostro Signore Gesรน Cristo, tuo Figlio, che รจ Dio โ€ฆ

A cura delle Monache dellโ€™Ordine dei Predicatori (domenicane) del Monastero Matris Domini

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 2, 16-21
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciรฒ che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, comโ€™era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesรน, come era stato chiamato dallโ€™angelo prima che fosse concepito nel grembo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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