COME IL SORDOMUTO LASCIAMOCI GUIDARE DA GESÙ
Gesù, amico degli uomini, soprattutto dei deboli, non esita a guarire un sordomuto che incontra sulla sua strada. Questo miracolo ci fa riflettere sull’efficacia della parola di Gesù: «Apriti!». Questa è la parola che nel Battesimo ha aperto anche noi alla nuova vita in Cristo.
ll profeta Isaia descrive al popolo d’Israele, che si trova in un momento di smarrimento e di sfiducia, quali meravigliosi effetti seguiranno la salvezza portata dal Signore come ricompensa divina (I Lettura).
Ci sarà una completa trasformazione che avrà effetti sia sulla natura che sulle persone. L’apostolo Giacomo ci ricorda la scelta di Dio per i poveri e ci raccomanda l’imparzialità di giudizio e di comportamento (II Lettura) eliminando forme di scandalosi favoritismi personali.
La guarigione del sordomuto (Vangelo) esprime bene il significato dell’incontro personale e intimo che deve intercorrere con Cristo. Credere è sempre un atto personale che non si può delegare ad altri. Gesù che porta il sordomuto in disparte lontano dalla folla, vuol farci capire che per essere suoi seguaci non basta stare tra la folla di coloro che gli vanno dietro perché sospinti da altri.
Egli vuole che la nostra scelta sia libera e consapevole, che ci lasciamo prendere per mano da lui, portati a riflettere un po’ lontano dalla folla anonima, e farci sconvolgere dalla pienezza della sua grazia.
Vito Di Luca, ssp – Fonte
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco
31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decà poli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà », cioè: «Apriti!». 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 – 15 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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