L’unica rivoluzione che trasforma il mondo
Rendere a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dio รจ la risposta di Gesรน a una domanda tranello. ร chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesรน lo insegnerร con la sua vita e lโobbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. Oggi ricorre la 97a Giornata missionaria (colletta obbligatoria).
Oggi Gesรน ci prende in disparte, ci allontana dai riflettori del mondo e rinnova per noi il suo โEffatร โ, cioรจ โApriti!โ (Vangelo).
Ne abbiamo tanto bisogno per riaprirci alla novitร โ scomoda โ della vita evangelica che san Giacomo ci illustra: si tratta di preferire il povero, che non ci arricchisce secondo il mondo, al ricco, che potrebbe ricambiarci. Si tratta di preferire lโamore al potere, il perdere al guadagnare (II Lettura).
Questa รจ lโunica rivoluzione che trasforma veramente il mondo. Maria, di cui oggi si commemora la nascita, lo canta nel suo Magnificat: il Padre ยซha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umiliยป. Ci dice in qualche modo anche lei, come giร il profeta Isaia: ยซCoraggio, non temete, ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina!ยป.
Se ascoltiamo la Parola del nostro Dio e facciamo tutto quello che egli ci chiede, allora ยซgriderร di gioia la lingua del mutoยป perchรฉ vedrร finalmente scaturire acque in questo deserto che รจ il nostro mondo cosรฌ martoriato (I Lettura). Vergine Maria, siamo tuoi, oggi e ogni giorno!
fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze – Fonte Edizioni San Paolo