«IO HO SCELTO VOI PERCHÉ PORTIATE FRUTTO»
Non si può appartenere al popolo di Dio senza aderire a Cristo con l’obbedienza della fede e con le opere della carità. Essere cristiani vuol dire essere innestati in Cristo e con Lui produrre frutti che il Padre gradisce.
ISAIA descrive il difficile rapporto di Dio con il suo “diletto” popolo in un canto, “il cantico d’amore per la sua vigna”, nel quale paragona il popolo ad una vigna e se stesso al vignaiolo.
Nonostante la grande attenzione alla scelta dedicata del vitigno, al terreno più adatto e al suo sviluppo, la vigna produsse solo acini acerbi. Il Salmo è ancora più dettagliato nella descrizione della situazione e della drastica decisione di abbandono da parte del vignaiolo. A Israele, che è appunto la vigna del Signore, non resta che invocarne la sua misericordia (I Lettura).
Gesù riprende il tema della vigna e ne rivela le estreme conseguenze, coinvolgendo i vignaioli (i capi dei sacerdoti, gli anziani del popolo e i farisei), che progettano perfino di ribellarsi al padrone, uccidendone il figlio, per entrare in possesso della vigna. La conclusione non potrà essere che la punizione degli empi e il cambio della gestione «con altri contadini che gli consegneranno i frutti a suo tempo» (Vangelo).
San Paolo si rivolge ai Filippesi (II Lettura), invitandoli a perseguire la pace di Dio attraverso “preghiere, suppliche e ringraziamenti”.
Tarcisio Stramare, osj – Via
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XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Is 5, 1-7; Sal.79; Fil 4, 6-9; Mt 21, 33-43
Mt 21, 33-43
Dal Vangelo secondo Matteo
33Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 34Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. 35Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. 36Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 37Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 38Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. 39Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». 41Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». 42E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi? 43Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 – 14 Ottobre 2017
- Tempo Ordinario XXVII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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