ALZATEVI E NON TEMETE!
Oggi, il Cristo, vincitore delle tentazioni nel deserto, viene trasfigurato davanti ai discepoli
e a noi che abbiamo deciso di seguirlo. Nella gloriosa manifestazione del monte Tabor, il Padre ci assicura che il servo, colui che cammina verso la croce, è il suo amatissimo Figlio, e in lui è racchiusa tutta la promessa di gloria e di pace della Pasqua.
I tempo quaresimale può apparire ad alcuni come un periodo cupo, in cui la Chiesa impone ai credenti sacrifici che ormai sembrano essere qualcosa di anacronistico, se non addirittura inopportuno. Ma non è così. Questo tempo, infatti, è un cammino verso la luce della risurrezione, che passa certamente attraverso il grigiore delle difficoltà umane ed è segnato dal peccato, ma è pur sempre guidato dalla colonna luminosa della grazia del Signore.
Gesù, di fronte allo sconcerto degli apostoli e al loro possibile disorientamento a motivo dell’annuncio del suo destino di rifiuto e di morte, si trasfigura. Mostra cioè la sua piena e gloriosa identità, anticipando così, nel mistero, la sua risurrezione. Non si sono sbagliati a credere in lui, e a giocare la loro vita nella sequela del Maestro, anzi hanno fatto bene! Egli è il Risorto, la cui luce è nascosta nell’umanità perché i loro occhi non ne siano abbagliati e, tuttavia, si irradia nello spirito fugando ogni tenebra e rischiarando il cammino. Come Abramo, possiamo allora riprendere anche noi il nostro cammino, certi che il Signore non ci abbandonerà, testimoniando al mondo il suo amore e la sua salvezza.
don Tiberio Cantaboni – Fonte – Edizioni San Paolo
Letture della Domenica
II DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO A
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.
Dal libro della Gènesi
Gen 12,1-4a
In quei giorni, il Signore disse ad Abram: «Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 32 (33)
R. Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.
Seconda Lettura
Dio ci chiama e ci illumina.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
2 Tm 1,8b-10
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
Vangelo
Il suo volto brillò come il sole
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17, 1-9
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Parola del Signore