Commento al Vangelo dal foglietto “La Domenica” del 6 Giugno 2021

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COME RENDEREMO GRAZIE PER UN COSÌ GRANDE DONO?

Gesù istituisce l’Eucaristia durante la cena pasquale. Dando il suo Corpo e versando il suo Sangue egli precede le azioni del nemico facendo della sua morte un’offerta a Dio. Ogni celebrazione eucaristica attualizza l’unico sacrificio di CristoSalvatore, il sacrificio della Croce, ed è per questo anche memoriale del suo amore smisurato.

Cosa renderemo al Signore per tutti i benefici che ci ha fatto? Come renderemo grazie per il dono inestimabile del suo Corpo e del suo Sangue? Era grande cosa celebrare il dono della prima alleanza attraverso il sangue dei giovenchi, ai piedi del Monte Oreb.
Era grande cosa offrire a Dio un sacrificio nelTempio, per sigillare l’alleanza con l’Eterno. Ma infinitamente più grande è il dono del Sangue di Gesù versato per noi. Per esso le nostre coscienze sono purificate dalle opere morte, affinché possiamo servire il Dio vivente, oggi e nella vita eterna.
Il Corpo e il Sangue di Gesù ci rendono partecipi della sua stessa vita. Ogni Eucaristia ci fa pregustare il Convito eterno. Ci fa diventare una cosa sola, un unico corpo che già vive della vita eterna, in cui il vivere è perderci gli uni per gli altri.

Come renderemo grazie al Signore per un così grande dono? Con il dono di noi stessi! Al Padre, nella celebrazione dell’Eucaristia e, inseparabilmente, agli altri, in una vita che diviene “eucaristica”, in cui diciamo – con la vita – agli altri: «Prendete il mio tempo, le mie doti, i miei beni… sono vostri!».

fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

Fonte Edizioni San Paolo

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