ÀLZATI, RIVESTITI Dl LUCE,
ANCHE TU SEI CARO AL SIGNORE
Celebriamo oggi la manifestazione di Gesù a tutti i popoli. Accogliamo anche noi nel Bambino di Betlemme il dono del Padre; insieme a tutti coloro che lo riconoscono come Signore, lo adoriamo e gli doniamo il nostro «si» perché lui è l’Agnello Immolato, accolto ogni giorno dalla
Chiesa che ascolta la sua Parola e si nutre e disseta del suo Corpo e del suo Sangue. – Oggi
ricorre la Giornata Missionaria dei Ragazzi.
Che immenso rispetto oggi il Vangelo ci ispira nei confronti di tutti i cercatori di Dio del nostro tempo! Infatti, in quei giorni, nessuno degli uomini più religiosi di Gerusalemme si era lasciato interpellare dall’annuncio della nascita di un re dei giudei, cioè del Messia. Dei pagani, invece, percorsero un lunghissimo cammino per prostrarsi davanti a un bambino in una povera casa.
Com’è degna la loro ricerca religiosa! Essa testimonia dell’opera misteriosa di Dio nel cuore di tutti gli uomini,
della sua appassionata ricerca dell’uomo. L’Epifania ci fa contemplare quanto ogni stirpe, nazione, popolo stia infinitamente a cuore a Dio.
Non è più solamente alla città di Gerusalemme, ma a ogni persona umana che si rivolge ormai il arido del Profeta: «Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua ruce, la gloria del Signore brilla sopra di te». Tutti ormai siamo chiamati in Cristo Gesù, «a formare lo stesso corpo». Tutti siamo migranti su questa terra, tutti chiamati a camminare su un’altra strada, quella della condivisione, della comunione, in cui, riconoscendo Gesù in ogni persona, amico o forestiero, gli apriremo il nostro scrigno per offrire i tesori del nostro cuore.
f. Antoine-Emmanuel, Fraternità Monastica di Gerusalemme, Firenze – Fonte – Edizioni San Paolo
Letture della
EPIFANIA DEL SIGNORE – ANNO A
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
La gloria del Signore brilla sopra di te.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 60,1-6
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 71 (72)
R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.
Seconda Lettura
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 3,2-5.5-6
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
Vangelo
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore