RIPORRE TUTTO NELL’AMORE
Quando vogliamo verificare se il nostro essere cristiani è secondo il Vangelo dobbiamo guardare al Crocifisso e alle sue due direzioni: quella verticale, orientata a Dio, e quella orizzontale,che abbraccia il prossimo in un unico amore.
Oggi il Signore ci viene incontro e ci chiede “tutto”: «Con tutto il cuore e con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutta la forza» (Vangelo).
Egli ci domanda di gettare “tutto” il nostro essere nell’amore per lui e, inseparabilmente, ci invita ad amare il prossimo– chiunque esso sia – come noi stessi. La Parola di Dio, cioè, passando oggi nella nostra vita, ci chiede di investire “tutto” nell’amore! Ma vi è una premessa, anzi un fondamento: «Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore!»; che significa: «Ascolta: l’unico Signore è il Dio amore!».
Sì, ci è chiesto di investire tutto nell’amore reciproco, perché tutto quello che oggi signoreggia nel mondo ed è senza amore, crollerà. Solo l’amore non passerà mai.
Per camminare sulla via dell’amore non siamo soli! Gesù, il sommo sacerdote, è al nostro fianco: «Egli infatti è sempre vivoper intercedere a nostro favore» (II Lettura).
Intercede oggi per noi perché, insieme a lui, amiamo come egli ci ha amati. L’amore non è un ideale irraggiungibile: tutti i santi che domani festeggeremo ce lo ricordano. Davvero, il Signore ci chiede “tutto” perdonarci il “tutto” del suo amore!
fr. Antoine Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze
Fonte Edizioni San Paolo
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