«LUCE E SPERANZA DALLA SACRA FAMIGLIA»
Anche Gesù, come tutti i bimbi, è nato ed è cresciuto in una famiglia. Ecco perché la celebrazione del suo Natale non si può staccare dal ricordo di Maria, che gli fu madre, e da Giuseppe, che gli fece da padre.
LA Sacra Famiglia di Nazareth è il modello della famiglia che vuole ritrovare l’equilibrio smarrito vivendo lontano dalla fede nella Parola di Dio che illumina, conforta e dà speranza. In essa troviamo i fondamenti per la crescita in sapienza e grazia per le nostre famiglie, sollecitate a riscoprire la genuina fede di Abramo che ha creduto nella promessa del Signore contro ogni speranza (I e II Lettura).
Il Vangelo ci fa incontrare Gesù nel Tempio di Gerusalemme in obbedienza alla legge del Signore. Simeone e Anna, obbedendo alla voce dello Spirito, in quel sacro luogo accolgono e riconoscono il futuro Messia. Come loro anche noi lasciamoci guidare dalla voce dello Spirito che vive in noi e ama sorprenderci nel silenzio interiore per irrorarci della grazia che scaturisce dalla inesauribile forza della Parola di Dio. Tenendo sempre rivolto lo sguardo alla Sacra Famiglia non limitiamoci ad ammirarla ma sforziamoci di mettere in pratica le virtù della semplicità, dell’obbedienza e della religiosità che questa famiglia ha saputo vivere ogni giorno accettando con fiducia tutte le prove che Dio disseminava nel suo cammino.
Vito Di Luca ssp – Via
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III Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 61, 1-2. 10-11;
- Sal. Lc 1, 46-50.53-5;
- 1 Ts 5, 16-24;
- Gv 1, 6-8. 19-28
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Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni
6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia». 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 – 23 Dicembre 2017
- Tempo di Avvento III
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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